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Continuano le avventure del nostro amico VIP (Very Important Petitioner) …
di Miguel Martinez – Kelebek Blog
L”altro giorno ho scoperto di essere diventato membro di un”organizzazione mondiale, composta da innumerevoli milioni di persone, denominata Avaaz.
Sempre a mia insaputa, ho fatto anche carriera: Avaaz aveva deciso di inserirmi in un “piccolo gruppo” di tali membri, “selezionato” per lanciare petizioni su qualunque tema, a mia libera scelta, dal suo sito.
Ho quindi lanciato una petizione, intitolata “Un mondo a tanti colori in cui le persone possano muoversi liberamente“, chiedendo al parlamento italiano di abolire il rosso dei semafori.
La petizione ha avuto un successo oltre ogni aspettativa: in poche ore, 500 firme, provenienti da oltre 80 paesi diversi, dall”Afghanistan allo Zimbabwe.
I firmatari andavano da persone famose come Kevin Costner a semplici cittadini come Conto Offshore (dalle Bahamas) e il Nano Gongolo; c”erano esponenti della cultura (da Cecco Angiolieri ad Alvaro Vitali); del mondo dello sport (da Mario Balotelli ad Anders Behring Breivik); della politica (dal Mulla Omar ad Augusto Ugarte Pinochet); della religione (dal Dalai Lama a Padre Pio, passando per tutti i papi dei primi due secoli) e persino appartenenti a diverse specie (da Lonesome George a Kanzi).
E così, alla cinquecentesima firma (una certa signora Mary Poppins dagli Stati Uniti) antisemaforo, mi arriva un entusiasmante messaggio dal Team di Avaaz, nel loro caratteristico linguaggio:
To: muqawama@gmail.com
From: “Avaaz.org”
Subject: La tua petizione ha 500 sostenitori!
X-Mailer: AvaazMailer
X-BINDING: avaaz8
Ciao Miguel ,
Wow: 499 firmatari.
Congratulazioni!
Continua lo splendido lavoro che hai fatto facendo crescere la petizione, Un mondo a tanti colori in cui le persone possano muoversi liberamente! La sua forza cresce con ogni nuova firma. Usa questi consigli per renderla di massa:
http://www.avaaz.org/it/petition/how_to_promote_your_petition/
Inoltre, se non hai completato la pagina della tua petizione (aggiungendo una foto, fornendo un indirizzo email del tuo destinatario, .) fallo subito: più la pagina è completa, maggiori saranno le possibilità di riuscita:
Grazie,
Il team delle Petizioni della Comunità di Avaaz”
E qui arriviamo al nocciolo della questione.
A ogni firma, il contatore che indicava il numero dei “membri nel mondo” di Avaaz, visibile qui, scattava in avanti:
Il contatore, dico, dei membri nel mondo, non semplicemente delle “firme raccolte”.
Lo scorso marzo, la rivista Time ha scritto un articolo pieno di elogi sul fondatore di Avaaz, il canadese Ricken Patel. In cui tra l”altro apprendiamo che:
“Avaaz ha ricevuto circa 30 milioni di dollari dai membri dai membri nel corso dei cinque anni da quando è nata, e ha raccolto circa 20 milioni di persone [signed up about 20 million people], di cui, secondo Patel, circa 13 milioni sono “attivi”, cioè contribuiscono in denaro, firmano petizioni e si incontrano in gruppi off-line”.
I “13 milioni” dello scorso marzo corrispondono probabilmente ai 15,696,742 di stamattina alle ore 6.39 e ai 15,718,104 di oggi pomeriggio.
Cioè a persone come me e come Mika Katsi e Va Fangul, che hanno avuto la gentilezza di firmare, rispettivamente dalla Finlandia e dalla Mongolia, la mia petizione.
Patel indica tre modi di essere “membri attivi”:
a) contribuendo denaro,
b) firmando petizioni e
c) incontrandosi in “gruppi off-line”.
Letto tutto insieme sembra un”unica cosa, mentre in realtà è quantomeno lecito sospettare che Avaaz sia costituito (poniamo) da 15,696,702 cliccatori occasionali e da 40 membri attivi che si incontrano, appunto, “in gruppi off-line”.
Interessante poi il riferimento ai 20 milioni di persone “signed up” da Avaaz. Cioè persone che non hanno nemmeno firmato una petizione.
Cioè, hanno fatto meno, per Avaaz, di quanto abbiano fatto Balena Spiaggiata o Pietro Gambadilegno, due altri firmatari della mia petizione.
Comunque, credo di non violare la privacy di nessuno facendovi conoscere i nomi dei 500 nuovi membri che abbiamo fatto entrare in Avaaz con la nostra petizione.
Anche la firmataria Irina Kocimelova fa brodo, o comunque membro.
Andate a vedere voi stessi: Avaaz nuovi membri.
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[to be continued …]
(31 agosto 2012)
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