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piloti europei hanno espresso preoccupazione per l”inchiesta sul
disastro del volo Germanwings U4-9525 Barcellona-Düsseldorf del 24
marzo: sostengono che l’operato del pubblico ministero francese
ostacola una corretta indagine sull’incidente.
Cockpit Association), l’associazione che rappresenta oltre 38.000
piloti europei, afferma che il procuratore francese − che opera
accanto alla struttura investigativa preposta alle indagini sugli
incidenti aerei – fa confusione sulle responsabilità ed è
inappropriata la sua insistenza, così prematura dopo l”incidente,
sul fatto che l’aereo sia stato fatto precipitare dal copilota.
immatricolato D-AIPX, gestito da Germanwings, volo 4U-9525 − si è
schiantato sulle Alpi uccidendo tutte le 150 persone a bordo. A
seguito dell’esame di una delle due scatole nere, il procuratore di
Marsiglia Brice Robin ha tratto la conclusione che il copilota
Andreas Lubitz abbia chiuso il pilota fuori dall”abitacolo e poi
abbia deliberatamente messo l”aereo nel percorso di discesa che ha
causato l”incidente.
noi più plausibile e probabile è che il copilota, astenendosi
volontariamente (con una deliberata decisione di non agire), ha
rifiutato di aprire la porta della cabina di pilotaggio al capitano
di volo e ha attivato il pulsante per iniziare la discesa; ha
attivato questo pulsante per avviare la perdita di quota (discesa)
per un motivo che oggi ignoriamo del tutto, ma che può essere
considerato come un”intenzione di distruggere l”aereo» aveva detto
Robin in conferenza stampa.
protocolli internazionali
accettando la premessa della tesi del procuratore, l’ECA ha
affermato che Robin non ha rispettato i protocolli internazionali
concordati.
profondamente preoccupati per l”ultima svolta nelle indagini sul
tragico incidente del volo Germanwings 4U-9525. Le relazioni degli
investigatori e dei procuratori francesi − secondo cui l’incidente
potrebbe essere il risultato di un deliberato tentativo di
distruggere l”aereo − sono scioccanti, e i nostri pensieri vanno
alle vittime e ai loro familiari» ha detto l”ECA in un comunicato.
procuratore affianca la squadra investigativa degli incidenti aerei −
in questo caso il BEA (Bureau d”Enquêtes et d”Analyses: l’ufficio
d’inchiesta e di analisi per la sicurezza dell”aviazione civile) –
unitamente a consulenti tecnici dell’Airbus (l’industria
costruttrice dell’aeromobile), la CFM International (l’azienda
fabbricante del motore) e gli investigatori della BFU (Bundesstelle
für Flugunfalluntersuchung: l’agenzia federale tedesca per le
inchieste sugli incidenti aerei, ndt), l’omologo tedesco del
BEA.
la combinazione di ruoli ostacola le regolari indagini.
«Sottolineiamo la
necessità di un”imparziale e indipendente indagine sui fattori che
hanno causato questo incidente. La fuga di dati della scatola nera è
una grave violazione delle fondamentali e globalmente accettate norme
d’indagine sugli incidenti internazionali… Dato il livello di
pressione che questa fuga di dati ha indubbiamente creato, la squadra
investigativa affronta un serio inconveniente.»
[ruolo] richiesto agli investigatori per la sicurezza sembra essere
stato scompaginato da considerazioni procedurali. Questo è
altamente pericoloso e impedisce di rendere più sicura l”aviazione
attraverso le lezioni impartite dalle tragedie», si legge nella
dichiarazione dell’ECA.
sebbene il procuratore intendesse che il respiro sentito dalla
scatola nera indicava che il copilota era in vita durante la discesa,
questa informazione da sola non è sufficiente a escludere una
qualche altra forma di incapacità .
per Megachip a cura di Emilio Marco Piano.
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