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Grave: il vertice a porte chiuse di alto profilo censurato dai media

Enrica Perucchietti, scrittrice, commenta a Intelligonews la riunione della Commissione Trilaterale a Roma ed affronta il dossier Commissione Ue Vs Google.

Grave: il vertice a porte chiuse di alto profilo censurato dai media
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23 Aprile 2016 - 14.31


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di Lucia Bigozzi

 

“Grave che alla Trilateral ci siano state figure istituzionali: è un cenacolo privato, a porte chiuse di alto profilo”. Così Enrica Perucchietti, scrittrice, commenta a Intelligonews la riunione della Commissione Trilaterale a Roma ed affronta il dossier Commissione Ue Vs Google, filone antitrust. 

A Roma la settimana scorsa si è tenuta la riunione della Commissione Trilateral: è una società segreta o no?

«Non
è una società segreta, è una società privata; un cenacolo privato che
vede poi incontri privati, come quello avvenuto a Roma dal 15 al 17
aprile; e comunque si tratta di un vertice a porte chiuse di alto profilo»

Quali sono le differenze con Bilderberg?

«La
Commissione trilaterale prende il nome dalla suddivisione in tre gruppi
su base geografica – America, Europa e Asia del Pacifico – proprio
perché quando venne fondata nel 1973 su impulso di David Rockfeller,
questi voleva aggiungere all’area geografica già compresa nel Bilderberg
anche l’Asia del Pacifico ed in particolare l’area del Giappone»

Si
è saputo della presenza di alcuni rappresentanti istituzionali alla
riunione della Trilateral ma non si sa molto sul contenuto dei loro
interventi. Non sarebbe il caso di rendere pubblica almeno questa parte
del “cenacolo”?

«Assolutamente
sì. Anzi, considero grave che fossero presenti figure istituzionali e
che nessun media, compresa la tv di Stato, abbia fatto alcun servizio.
Quindi la notizia non è stata tanto ignorata, ma praticamente
“censurata” da tutti i media. C’è stato poi il presidente Mattarella che
ha tenuto un discorso – l’unico intervento in chiaro che si può
vedere su Youtube – e oltre al saluto del presidente della Repubblica c’è
stato l’intervento del ministro Boschi, che avrebbe rassicurato la platea
sul piano di privatizzazioni in Italia, sottolineando quindi come
saranno cedute le ultime aziende pubbliche, i cui patrimoni sono ancora
partecipati dallo Stato. Poi in merito al referendum sulle trivelle di
domenica, avrebbe preannunciato che l’esito del referendum non avrebbe
cambiato nulla rispetto agli obiettivi posti dal governo. C”era anche il
consigliere economico di primo piano del premier Renzi, Yoram Gutgeld:
lì il punto sono i tagli alla spesa pubblica da ben 25 miliardi di euro»

È di ieri la polemica tra la Commissione Ue e Google sulla questione
antitrust. Secondo lei Google vorrebbe creare o meno un pensiero unico
digitale?

«Google
è uno degli ingranaggi del mondialismo ed in quanto tale può servire ad
imporre un pensiero unico anche attraverso la tecnologia, perché la
costituzione del mondialismo passa pure attraverso la globalizzazione
delle coscienze e delle menti».

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