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la preparazione mediatica alla prossima riapertura delle ostilità in Ucraina
sud-orientale. Il Corriere mette in
prima pagina l’intervista al nuovo segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, con titolo
sintomatico: «“Difenderemo l’Ucrainaâ€. La NATO risponde alla Russia». Povero Luigi
Offeddu, quasi incolpevole. Esegue disciplinatamente gli ordini.
problema è l’intervistato, che dice cose
comiche. L’Ucraina «è assediata». Nell’occhiello è
scritto che «Stoltenberg mostra le prove»
(questo Offeddu non lo ha scritto). Infatti le prove non sono indicate.
russi)…. che vanno avanti e indietro».
inedita: avanti e indietro.
Poi hanno «triplicato» le loro azioni
militari. Ma la NATO, dice Stoltenberg, le ha «quintuplicate».
Con la non piccola differenza che la Russia si muove sui suoi confini con
l’Ucraina (magari qualche volta li sorpassa, ma vorremmo vedere le prove, e
invece non le vediamo), mentre la NATO si muove lungo tutto il perimetro della
Russia.
il dispositivo di aerei e truppe imperniato sulla basei di Lask, in Polonia. E
abbiamo dispiegato più navi nel Mar Nero, più truppe nell’est Europa. Abbiamo
poi rinforzato il nostro gruppo di azione rapida… e siamo in grado di
intervenire ovunque con breve preavviso.»
Inoltre la NATO sta armando e finanziando «con cinque fondi trust»
il governo di Kiev.
tutta la grancassa sia piuttosto piena di minacce NATO contro la Russia, che
non il contrario. Anche perché Stoltenberg, quando si tratta di prove, la mette
così: «Ce lo confermano da terra anche gli osservatori dell’OCSE e i reporter
locali».
Ma davvero la NATO è così a corto di mezzi da doversi affidare ai reporter
locali? E gli osservatori dell’OCSE, detto tra parentesi, sono in zona per
fornire informazioni alla NATO?
[b]Clamoroso. La NATO rettifica il servilismo del Corriere[/b].
Il Corriere della sera troppo zelante nell”intervista di ieri al segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. “La Nato avverte Putin: Pronti a sostenere una Ucraina sovrana” il titolo dell”articolo, che non è piaciuto neppure alla NATO.
E oggi la NATO stessa ha chiesto una rettifica: la NATO non avverte Putin e sottolinea come non ci sia una soluzione militare alla crisi e come l’Ucraina stessa non sia Paese membro dell’Alleanza Atlantica. Troppo servilismo infastidisce perfino i padroni. Lo terranno a mente in via Solferino?
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