Intervista con Giulietto Chiesa a cura di Francesco Petrocelli.
“Diciamolo chiaramente: la tragedia di Foua e Kefraya è tutto un piano delle forze degli Stati Uniti, di servizi segreti americani e britannici, del Mossad. I terroristi sono solo esecutori, mercenari. Tutti sanno che è così ma gran parte dei nostri colleghi lo ignora o vuole ignorarlo, c’è la scelta consapevole di dare solo le informazioni che fanno comodo all’Impero e di non ‘indignarsi’ per determinati eventi. Quelle persone stavano andando da Assad, al sicuro, ma i media mainstream non possono permettersi di dirlo. La menzogna è doppia: è di chi organizza il massacro e di chi lo copreâ€.
“In molti mi stanno accusando dicendo di aver sbagliato su Trump, di averli ingannati. Io non potevo assicurare niente, semplicemente ho detto di preferire chiunque alla Clinton. Quello che è chiaro è che Trump ha vinto perché ha fatto emergere l’America vera, profonda, primitiva. Ma è bene sapere che l’America è un pericolo per il mondo. Un Presidente americano che volesse davvero cambiare il paese sarebbe estraniato o ucciso. Viviamo in una fase in cui la democrazia non c’è da tempo, c’è un’élite camuffata da democrazia liberale che manipola e inganna. Trump arriva al potere comunque parlando, come i suoi predecessori, della missione dell’America di guidare il mondo intero. Gli Europei sono vittime di queste illusioni: non sono stato io ad aver cambiato posizione, ma i tifosi della Clinton che ora appoggiano Trump, che pensava di fare affari con la Russia, prima che il ‘deep state’ intervenisse. I missili che il Presidente ha sparato sono solo la prova che Trump è stato costretto a mostrare i muscoliâ€.
“Lì Trump valuterà . Pensa di poter risolvere sparando qualche (solito) missile su un deposito di armi o su un laboratorio di Pyongyang. Ma la Corea del Nord non lo accetterà e si difenderà , ha un esercito organizzato. Non c’è il pericolo di uno scontro generalizzato finché l’America avrà nemici piccoli a cui sparare. Ma arriverà il momento in cui il nemico sarà la Russia o la Cinaâ€.
“La Cina è fortemente esposta sul piano internazionale: ha comprato mezza Africa ed è primo esportatore al mondo. Ma non è una minaccia perché sta nel gioco del mercato, è entrata nell’Organizzazione Mondiale del Commercio e nel FMI, più o meno rispetta le regole (anche se già dal 2003 i neocon avevano previsto che sarebbe stato il nemico principale)â€.
“L’Europa non crollerà neanche se ci saranno nuove colpi – come la vittoria della Le Pen – perché è ancora un reale potere economico, stampella degli Usa. Ma le sue promesse si stanno spegnendo: la UE detta legge dove non deve, è lacerata al suo interno, una sua parte appoggia i neonazisti prezzolati per far entrare l’Ucraina nella Nato e nella UE. Solo tra qualche decennio imploderà . Il problema è che non esistono movimenti di massa realmente alternativi, la sinistra appoggia il sistema, si muove qualcosa solo a destra. E il M5S sta dimostrando la sua organicità a un certo mondo che non è di certo nemico di quello attualeâ€.
“Sì, potrebbe essere l’inizio di una vera alternativa – politica e non solo – al nemico mainstream e al potere. Vogliamo dotare le decine di migliaia di persone dei mezzi per contrastare il sistema: dobbiamo stare insieme non per ridurre le diversità culturali, ma per diventare forti e dirimenti su certe questioni e certe battaglie che ci accomunanoâ€.
Fonte: [url”http://www.barbadillo.it/64515-lintervista-giulietto-chiesa-loccidente-mente-su-assad-e-ora-applaude-trump/”]http://www.barbadillo.it/64515-lintervista-giulietto-chiesa-loccidente-mente-su-assad-e-ora-applaude-trump/[/url]
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