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Effetto Stranamore: come farci accettare una guerra mondiale

'L''orologio nucleare è ancora a 5 minuti dalla mezzanotte. Sventolano le stesse ''false flag'': stessi obiettivi dettati dallo stesso "governo invisibile". [John Pilger]'

Effetto Stranamore: come farci accettare una guerra mondiale
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26 Aprile 2014 - 23.36


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di John Pilger.

L’altro giorno mi sono rivisto il  Dr. Stranamore
. L”avrò visto forse una dozzina di volte, rende bene il concetto delle
notizie senza senso. Quando il maggiore Major T.J. “King” Kong va “ in
punta di piedi con i Rooskies” e vola con il suo bombardiere nucleare
B-52 verso un obiettivo in Russia, lascia al Gen. “Buck” Turgidson il
compito di rassicurare il Presidente.

Il genio del film
di Stanley Kubrick è che ha rappresentato con precisione la follia e i
pericoli della guerra fredda. La maggior parte dei personaggi sono
basati su persone reali e maniaci veri. Oggi non c’è niente che
equivalga a  Stranamore,
perché la cultura popolare ormai guarda quasi esclusivamente dentro la
propria vita interiore, come se l”identità personale fosse lo spirito
della morale dominante e la satira, quella vera, supera la realtà; ma i
pericoli restano gli stessi. L”orologio nucleare è rimasto fermo a
cinque minuti a mezzanotte e sventolano ancora le stesse “false flag” con gli stessi obiettivi dettati dallo stesso “governo invisibile”, come spiegò Edward Bernays, l”inventore delle pubbliche relazioni, quando descriveva cos”è la propaganda moderna.

Nel 1964, l”anno di Stranamore, la “false flag” era il “missile gap”.
Allora per poter produrre più armi, ancora più potenza nucleare e per
perseguire una politica di non-dichiarata supremazia, il Presidente John
Kennedy approvò la linea di propaganda proposta dalla C.I.A, che
convinse l’opinione pubblica che l”Unione Sovietica era molto avanti
nella produzione di missili balistici intercontinentali rispetto agli
USA. Questa  notizia riempì le prime pagine e si inventò la “minaccia russa“.
In realtà, gli americani erano tanto avanti nella produzione di missili
balistici intercontinentali che i russi non avrebbero mai potuto
raggiungerli. La guerra fredda si fondò in gran parte su questa bugia.

Dopo il crollo dell”Unione Sovietica, gli USA hanno circondato la
Russia con basi militari, aerei da guerra nucleari e missili, come parte
del “progetto di allargamento NATO“. Rinnegando la promessa
USA fatta al Presidente dell”Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov, nel
1990 che la Nato non si sarebbe più estesa nemmeno “di un pollice verso
est”, la Nato però ha fatto di tutto per riprendersi l”Europa orientale.
Nel Caucaso sovietico sono presenti le forze militari della NATO più
massicce dalla seconda guerra mondiale.

Lo scorso mese di febbraio, gli USA hanno messo a punto uno dei loro
favolosi “colpi per procura” contro il governo dell”Ucraina,
regolarmente eletto; le truppe d”assalto però, stavolta, erano fasciste.
Per la prima volta dal 1945 un partito nazista, apertamente antisemita
ha preso il controllo delle aree chiave del potere statale in una
capitale europea. Non cӏ stato un solo leader
dell”Europa occidentale che abbia condannato questa rinascita del
fascismo sui confini della Russia. Trenta milioni di russi morirono
quando i nazisti di Hitler invasero il loro paese e questi erano
appoggiati dall”esercito ribelle ucraino, l”UPA, che si rese
responsabile di tanti massacri di ebrei e polacchi. L”UPA era il braccio
armato che ispira oggi il partito Svoboda.

Dal putsch di Washington a Kiev – e la risposta inevitabile di Mosca
nella Crimea russa, per proteggere la sua Flotta del Mar Nero – la
provocazione e l”isolamento della Russia hanno sostituito nelle notizie
la “minaccia russa” ( del 1964).

E” una propaganda fossilizzata (sempre la stessa, ma
funziona). Il Generale Breedlove, dell’ US Air Force che gestisce la
NATO in Europa – per non essere da meno – ha dichiarato di essere in
possesso di immagini che mostrano truppe russe di 40.000 uomini che sono
“ammassate” sul confine con l”Ucraina. La stessa affermazione che fece
Colin Powell, quando disse di avere delle fotografie di armi di
distruzione di massa in Iraq. Quello che è certo è che quegli avvoltoi
che girano intorno a Obama, quelli che hanno provocato lo sconsiderato
colpo di Stato in Ucraina e che hanno fatto scoppiare una guerra civile,
hanno attirato Vladimir Putin in una trappola.

Ancora nella scia di una furia che continua da 13 anni, quella furia
che cominciò in Afghanistan, ben dopo che Osama Bin Laden era fuggito,
quella che poi sempre con una “false flag” ha distrutto l”Iraq, quella
che ha inventato la “canaglia nucleare” dell”Iran, quella che ha
consegnato la Libia ad una forma di anarchia hobbesiana e che ha
sostenuto gli jihadisti in Siria , gli Stati Uniti hanno trovato
finalmente una nuova guerra fredda per concludere la loro campagna
mondiale di omicidi e terrore, fatta adesso con l”uso dei drone.

Un Piano d”azione per l”adesione alla NATO ( MAP) – orchestrato
direttamente dalla stanza della guerra di Stranamore – è stato un regalo
del generale Breedlove alla nuova dittatura in Ucraina. Un “Attacco a
Tridente” porterà le truppe USA sul confine russo dell”Ucraina e una ”
Brezza di Mare” metterà navi da guerra americane a vista nei porti
russi. Allo stesso tempo, i giochi di guerra della NATO in tutta
l”Europa orientale serviranno ad intimidire la Russia.

Non è difficile immaginare quale sarebbe stata la reazione se questa follia fosse avvenuta a ruoli invertiti !

Se tutto questo fosse successo sui confini dell”America. Potrebbe essere una battuta del Gen. “Buc” Turgidson.

E poi c”è la Cina. Il 24 aprile, il Presidente Obama inizierà un tour
in Asia per promuovere il suo “Pivot in Cina” . L”obiettivo è quello di
convincere i suoi “alleati” nella regione, principalmente il Giappone , a
riarmarsi e a prepararsi per una eventuale possibilità
di guerra con la Cina . Entro il 2020, quasi i due terzi di tutte le
forze navali statunitensi in tutto il mondo saranno trasferite nella
zona Asia-Pacifico. Dopo la seconda guerra mondiale, questa è la più
grande concentrazione militare in quella vasta regione.

In un
arco che si estende dall”Australia al Giappone, la Cina dovrà affrontare
i missili e bombardieri nucleari USA. Una base navale strategica è in
costruzione sull”isola coreana di Jeju a meno di 400 km dalla
metropoli cinese di Shanghai, il cuore industriale dell” unico paese il
cui potere economico sta per superare quello degli Stati Uniti. Il ”
Pivot” di Obama è stato progettato per minare l”influenza della Cina
nella regione. È come se fosse cominciata un’altra guerra mondiale, ma con altri mezzi.

Ma questa non è una fantasia di Stranamore.
Il Segretario alla difesa di Obama, Charles ” Chuck” Hagel , è stato a
Pechino la scorsa settimana per consegnare un avvertimento minaccioso:
la Cina, come la Russia, potrebbero trovarsi isolate e in pericolo di
guerra se non si piegheranno alle richieste degli Stati Uniti. Si è
fatto un paragone tra l”annessione della Crimea con la ben più complessa
disputa territoriale che ha in atto la Cina con il Giappone su delle
isolette disabitate nel Mar Cinese Orientale.

“Non puoi andare in giro per il mondo” – ha detto Hagel con la faccia seria – “violando la sovranità delle nazioni con la forza, la coercizione o l’intimidazione”. Come
se tutto quel massiccio movimento di forze navali e di armi nucleari
americane in Asia, fossero “un segno di assistenza umanitaria che
l”esercito statunitense si sta preparando ad elargire”.

Obama adesso è alla ricerca di un buco nel budget che permetta di
arrivare a possegere ancora più armi nucleari del massimo storico
raggiunto durante la guerra fredda: appunto l”era di Stranamore
. Gli Stati Uniti proseguono con la loro eterna ambizione di dominare
il continente eurasiatico, quella terra che si estende dalla Cina
all”Europa: è un “destino scintillante”  che bisognerà realizzare con la forza.

John Pilger

Fonte : http://www.lewrockwell.com/2014/04/john-pilger/the-strangelove-effect/

Tratto da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13261.

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l”autore della traduzione Bosque Primario.

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