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da Rete Voltaire.
Secondo l’agenzia Bloomberg, il generale John Allen, inviato speciale del presidente Obama per la Coalizione internazionale contro Daesh (ossia l”ISIS, NdT), ha rassegnato le sue dimissioni e dovrebbe essere sostituito entro un mese [1].
L’agenzia presenta questa notizia come una spiacevole sorpresa per il presidente Obama in un momento in cui le Nazioni Unite prevedono un’azione globale contro il terrorismo.
In realtà , il generale John Allen si oppone a qualsiasi accordo con l’Iran e la Russia. Per un anno, ha fatto di tutto per sostenere l’Emirato Islamico, organizzando parecchi lanci di armi con il paracadute. È solo dopo la firma dell’accordo tra Washington e Teheran, il 14 luglio 2015, che ha effettivamente condotto delle azioni contro i terroristi.
Le dimissioni di John Allen attestano che il presidente Obama sta epurando la sua amministrazione e continua la sua politica di alleanza con Teheran e Mosca.
Abbiamo spiegato le cospirazioni dei generali David Petraeus e John Allen e dei loro amici del Center for a New American Security [2].
Il presidente Obama ha cercato di sbarazzarsi di loro dopo la sua rielezione nel novembre 2012 [3].
Allora era riuscito a far cadere il direttore della CIA, a rimuovere John Allen dal comando della NATO, ma era stato costretto a tenerlo con sé [4].
Aveva abbandonato temporaneamente il suo progetto con la Russia e si era concentrato per tre anni sulla sua diplomazia nei confronti dell’Iran, lasciando che i suoi avversari organizzassero la ripresa della guerra in Siria e il colpo di stato in Ucraina. Nell’agosto 2014, John Allen sembrava fare onorevole ammenda e pubblicava un editoriale contro Daesh [5].
Veniva a quel punto nominato capo della coalizione e riprendeva subito il suo lavoro di sabotaggio [6].
Con un’ultima capriola, dopo la firma dell’accordo con Teheran, John Allen ha provato a far giocare la Turchia contro il suo paese [7], ma non è riuscito a imporre la creazione di una zona di divieto di sorvolo che facesse da rifugio per Daesh. Un’indagine interna è stata poi aperta al Pentagono per stabilire chi falsificasse i rapporti di intelligence del CENTCOM e della Coalizione [8].
Messo alle strette, il generale Allen ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.
Attenzione, però: l’allontanamento di Allen non è sufficiente a chiudere questo inglorioso capitolo: Jeffrey Feltman rimane il numero 2 delle Nazioni Unite. [9]
NOTE
[1] “Obama’s Islamic State War Czar Stepping Downâ€, Josh Rogin & Eli Lake, Bloomberg, September 22, 2015.
[2] “Il CNAS, versione democratica dell’imperialismo conquistatoreâ€, di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia), Rete Voltaire, 6 gennaio 2015.
[3] “Obama II: la Purga e il Pattoâ€, di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia), Rete Voltaire, 27 novembre 2012.
[4] «Après Petraeus, le prochain SACEUR sous investigation », Réseau Voltaire, 13 novembre 2012.
[6] “L’incredibile piano di “pace†USA per la Siriaâ€, di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia), Rete Voltaire, 30 dicembre 2014.
[7] «La tentative Allen-Erdoğan de sabotage de l’accord de paix USA-Iran», par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 31 juillet 2015. “Siria: Obama rinnega il generale Allen ed il presidente Erdoğanâ€, Traduzione Federico Vasapolli, Rete Voltaire, 28 luglio 2015.
[8] «Stewart, Brennan et Cardillo dénoncent les manipulations du Renseignement au Pentagone», Réseau Voltaire, 12 septembre 2015.
[9] “Due spine nel fianco di Obamaâ€, di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia), Rete Voltaire, 31 agosto 2015.
Traduzione a cura di Matzu Yagi.
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