di Pino Cabras.
La notizia secondo cui Washington ha deciso un drammatico programma di riarmo con lo schieramento in Germania (paese occupato) entro pochi anni di una nuova generazione di missili da crociera (e altri missili ancora, compresi i nuovi missili ipersonici di cui si sono appena dotati) altera profondamente i già precari equilibri in cui siamo collocati.
Come sempre le fregature vengono ricoperte con il balsamo di qualche definizione orwelliana che significa l’opposto di quanto promette al popolo bue: parlano di “incrementare la deterrenza integrata“ ma ci trascinano in una costosissima corsa al riarmo dagli esiti pericolosi.
Non dimentichiamo che in un contesto continentale di confronto strategico con una superpotenza nucleare si generano risposte e contro-risposte simmetriche e reciproche, in una spirale infinita.
Questa è la strada decisa da chi occupa una landa cui vuole assegnare un ruolo sempre più servile. Son fratelli a noi, ci vengono a liberare, diceva una vecchia canzone.