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Dopo lo sventato MAI, Multilateral Agreement on Investment, ecco il
TTIP, Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti, un
accordo per il libero scambio tra UE e USA che mira a abbattere gli
ultimi residui spazi di sovranità popolare e la tutela dei diritti
sociali e del lavoro.
Se il MAI fu una delle maggiori cause scatenanti la protesta di Seattle
del 1999 e dello sviluppo del movimento No-global a livello planetario,
il tentativo di rilanciare la stessa operazione politico-economica
(un’ulteriore accentuazione di un’economia basata solo sull’export)
senza coinvolgere nessuna istituzione rappresentativa americana e
europea, ma solo il Commissario UE al Commercio e il rappresentante per
il Commercio della Presidenza USA meriterebbe un diffuso allarme e una
mobilitazione di massa.
I principi fondamentali del TTIP sono in evidente connessione col paper della JP Morgan del maggio 2013 che invitava i paesi UE a liberarsi dai
vincoli delle costituzioni antifasciste e democratico-sociali per
lasciare libero spazio al liberoscambismo che purtroppo tante fortune ha
raccolto, anche a sinistra, negli ultimi venti anni in Europa.
Ancora
una volta alle spalle dei parlamenti degli stati membri, oltre che di
quello dell’UE, si impone un’ulteriore compressione della tutela dei
diritti e un peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini
proprio quando servirebbero politiche economiche di segno opposto: le
politiche di deregulation e di negazione delle prerogative pubbliche si
sono già dimostrate fallimentari.
Un saggio di Alessandra Algostino affronta le tematiche giuridiche e
costituzionali connesse, i rischi che corre la democrazia ad ogni
livello e descrive gli strumenti di ricatto – i “tribunali speciali per
la sicurezza degli investitori†– messi in mano alle oligarchie del
grande capitale transnazionale contro le ormai esangui istituzioni
democratiche statuali.
Transatlantic Trade and Investment Partnership: quando l’impero colpisce ancora?
di Alessandra Algostino.
Sommario.
1. Introduzione; 2. Questioni procedurali e democrazia; 3.
La deregolamentazione; 4. I “tribunali speciali per la sicurezza degli
investitoriâ€; 5. Commercio transatlantico e diritti; 6. Osservazioni
conclusive: l’impero colpisce ancora?
L”intero saggio è leggibile su:
http://www.costituzionalismo.it/articoli/469/.
Tratto da: http://www.hyperpolis.it/online/ancora-no-global.
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