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Il collaborazionismo di Tsipras

Approvate le nuove misure di massacro sociale in Grecia. Tsipras si conferma un fantoccio della Troika o, se preferite, un collaborazionista.

Il collaborazionismo di Tsipras
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9 Maggio 2016 - 18.45


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di Giorgio Cremaschi

Approvate le nuove misure di massacro sociale in Grecia. Tsipras si conferma un fantoccio della Troika o, se preferite, un collaborazionista con chi occupa il suo paese. 

È bene conoscere in concreto le
misure adottate dal governo Tsipras per conto degli usurai della Troika,
perché il palazzo europeista e il giustificazionismo a prescindere di
alcuni – sempre più ridotti per fortuna – settori della sinistra ex
radicale, tendono assieme a nascondere la realtà. 

Il governo ha tagliato tutte le pensioni sopra il livello minimo di 384 euro mensili.
Il governo ha aumentato le tasse sulle – cioè ridotto le – retribuzioni che superano i 795 lordi mensili.
Il governo ha aumentato l”IVA su tutti i principali beni al 24%.
Il governo ha aumentato gli affitti calmierati delle abitazioni.

Queste sono le misure che colpiscono in Grecia chi ancora un lavoro,
una pensione, una casa ce l”ha. Poi bisogna aggiungere il sequestro dei
fondi degli ospedali, che non hanno più i soldi nemmeno per le
emergenze, le privatizzazioni a saldo, perché ovviamente sono le
multinazionali a scegliere e a fare il prezzo.
E naturalmente bisogna ricordare il 25% di disoccupazione ed il 40% di povertà ufficiali.

In cambio di questo sangue la Grecia riceve periodicamente prestiti che
alla fine di una partita di giro tornano tutti a chi li ha erogati,
sotto forma di interessi sul debito. Per questo è giusto parlare di
usura internazionale e lo denunciò nel passato anche Tsipras, che prima
di firmare la resa aveva affermato che non un centesimo dei prestiti
della Troika era andato al popolo greco.
Insomma la Grecia è un
paese saccheggiato ed affamato da una occupazione estera di rapina, che
usa le banche al posto delle cannoniere, ma che non è meno feroce delle
conquiste militari del passato. 


Ha suscitato qualche scandalo il
fatto che io abbia definito, in questo contesto terribile, il governo
Tsipras come fantoccio della Troika. Se questo termine sembra troppo
brutale possiamo usare quello tecnicamente inappuntabile di governo
collaborazionista. Collaborazionista era nel 1940 il governo Petain in
Francia con gli occupanti tedeschi. Collaborazionista il governo
socialdemocratico in Danimarca, sempre nel 1940, con l”occupazione
militare da parte della Germania. All”inizio questi governi riscossero
un grande consenso popolare perché il loro slogan “Noi siamo il meno
peggio” sembrava l”unico possibile.
Il governo Tsipras attua le
misure dei banchieri occupanti e collabora con loro con la stessa
argomentazione di fondo: il meno peggio.
Noi stiamo invece con chi
lotta, con chi ha scioperato sfidando fame e polizia, con i 30
sindacalisti del PAME arrestati in un solo giorno, con chi scende in
piazza e non si arrende. È dura, ma alla fine la Resistenza vince e il
collaborazionismo finisce nelle pattumiere della storia.

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Fonte: Profilo Facebook di Giorgio Cremaschi

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