‘
di Lucio Barletta – Megachip.
“ Se t”è venuta la senatorite è un problema tuo Nico”. A me non me ne frega un cazzo di quello di quello che dici tu. Puoi diventa” pure presidente della Repubblica, per me sei sempre il portiere mio. Tu sei uno schiavo mio.
Devi paga” tutte le cambiali che so” state aperte e in più poi devi paga” lo scotto sulla tua vita,
Â
Â
perché tu una vita non ce l”avrai più. Poi dovrai fa” tutte le tue segreterie, tutta la gente sul territorio, chi te segue le commissioni, li portaborse, l”addetto stampa.
.. poi da viale Parioli ( quartier generale di Mobkel,) si decide co” chi devi sta” a pranzo, co” chi devi sta” a cena, chi devi incontra”. Se lo capisci bene, sennò vattene pe” i cazzi tua, mettemo un altro, non c”ho tempo da perde.Te vuoi piglià sti settemila euro do stipendio da senatore emmò nun rompe li cojoni.. “
Poveretto. trattato peggio di un extracomunitario!  Ma si può maltrattare un onorevole Senatore in questo modo?
Ed ora non saranno solo i suoi mandanti a massacrarlo; prepariamoci alla mattanza da parte di tutto il mondo dell”informazione, unitamente ai parlamentari della Repubblica indignata, che lo useranno come vittima sacrificale per una operazione di marketing candeggiante autoreferenziale.
La coscienza degli onorevoli collusi sarà salva e l”indifendibile Di Girolamo sarà fritto.
Un uomo spacciato sin dall”inizio della sua breve e iellata avventura parlamentare: tutto fatto troppo in fretta ed in modo sfacciatamente troppo sporco (residenza e preferenze comprese).
Ed ora tutti lì a prendere le distanze dal Mostro..
La Lega, fedele al suo ruolo, ha immediatamente adottato una sorta di apartheid nei confronti del senatore clandestino.
Lo stesso Fini, dichiarando di essere favorevole ad una sua estromissione dal Parlamento, prende le distanze dal fantozziano compagno di partito dal “colore nero”..
Berlusconi gongolante, addossa  ad AN l”esclusiva  paternità dell”iniziativa di  averlo inserito, a sua insaputa, nelle liste del PDL.
Ma signor Presidente del Consiglio dov”è finita la sua anima garantista? Qui il processo non è ancora iniziato e già Lei sputa sentenze? Non la riconosciamo più.. Ma non era lei che avrebbe investito la protezione civile persino del compito di difenderci dal fango delle intercettazioni?
E soprattutto. che ne è del “partito dell”amore”?  Non trova che questa povera pecorella smarrita meriterebbe un trattamento più caritatevole? Ma sa che lei, cavaliere, quando ci si mette riesce proprio ad essere davvero molto cattivo?
Insomma, l”intero arco costituzionale, almeno per un po”, non avrà più bisogno di ripetere il ritornello che il vero problema degli italiani è arrivare alla fine del mese e non già le disavventure giudiziarie del premier, per cui, finalmente a ranghi compatti si avventerà alla gola dello sventurato Nicola per finirlo.
Risultato: la lotta alla corruzione sarà compiuta! Servita su un piatto d”argento al popolo bue dalla stessa autosospensione del tapino senatorino, il quale, inconsapevolmente, concorrerà a rendere immacolata la giunta per le autorizzazioni avvezza solo a negarle ..
In realtà si fa sempre più strada la certezza che nessuno vuole affrontare seriamente il problema della moralità di un paese sprofondato in zona retrocessione nelle classifiche della corruzione nel mondo,  dopo Botswana, Cile Paraguai ecc
Nessuno osa ammettere che Di Girolamo è la punta dell”iceberg di un sistema che ormai si regge solo su intrecci politicomafiosiaffaristici come questo.
Nessuno riesce più a definire il concetto di gestione del bene comune secondo principi di morale, etica o più semplicemente di un sano buon senso da pater familias.
I veri padri della nostra Costituzione stanno scomparendo per lasciar posto a meno rassicuranti padrini dallo slang caro ar Monnezza..
Nessun Leader ha il coraggio di mettersi in gioco ed iniziare una vera campagna di derattizzazione all”interno dei propri  partiti, luoghi dove la riproduzione dei roditori della res publica è allegramente esponenziale.
Siamo talmente anestetizzati ed abituati a veder pagare i più deboli come i pensionati, gli stranieri, i meno abbienti, i disoccupati, i diversamente abili, che la domanda sorge spontanea: “ma se lo sfigato Di Girolamo pagherà per tutti, chi e quanti continueranno a farla franca?
Â
L” avvocato Lucio Barletta è presidente dell”Associazione S.O.S. DIRITTI.
Â
Â
‘