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'L''omertà di Stato sullo scandalo dei #derivati'
'Il M5S ha chiesto al governo l''accesso agli atti, ma gli è stato rifiutato. Nel 2011-2014 l''Italia ha pagato quasi 17 miliardi alle banche. In ballo altri 42 miliardi'
Redazione Modifica articolo
9 Ottobre 2015 - 23.24
Soltanto nel breve periodo intercorso tra il 2011 e il 2014 l”Italia ha
pagato quasi 17 miliardi alle banche controparti, tra perdite reali e
potenziali, sulle scommesse “swap” fatte sui tassi dei nostri titoli di debito. Il rischio di esborsi potenziali futuri per la Repubblica è addirittura di 42 miliardi.
I cittadini, che potrebbero veder sparire in una voragine queste
risorse, non hanno diritto di sapere cosa cӏ scritto in quei contratti.
Il M5S ha chiesto al governo l”accesso agli atti, ma gli è stato
rifiutato. Omertà di Stato.
legittima richiesta dei cittadini di vedere cosa cӏ scritto nei
derivati che il Tesoro ha sottoscritto con le banche d”affari,
soprattutto negli anni ”90.
Persino la Commissione accesso agli atti amministrativi di Palazzo Chigi
ha risposto ”niet” al ricorso del M5S che voleva vederci chiaro.
Solo tra il 2011 e il 2014 l”Italia ha pagato quasi 17 miliardi alle banche controparti,
tra perdite reali e potenziali, sulle scommesse (chiamate “swap” dagli
stregoni della finanza) fatte sui tassi dei nostri titoli di debito.
Il rischio di esborsi potenziali futuri per la Repubblica è addirittura di 42 miliardi,
in pratica quasi due manovre del governo Renzi. Eppure i cittadini, che
potrebbero veder sparire in una voragine tante risorse che provengono
dalle loro tasse, non hanno diritto a sapere cosa cӏ scritto in quei
contratti. Questo almeno dice la Commissione accesso agli atti di
Palazzo Chigi.
Ma allora?? Chi è titolato a vedere questi contratti finanziari se non i
rappresentanti dei cittadini? Per il governo soltanto le stesse banche,
che peraltro sono le controparti del Tesoro.
Nella scorsa legge di stabilità il governo ha propinato e fatto
approvare dal Parlamento una norma che autorizza il Tesoro a stipulare e
versare come liquidità i titoli di stato su conti delle controparti per
garantire la copertura delle scommesse comprese in questi contratti.
Eppure a noi non è dato sapere nulla. Siamo di fronte a un segreto di Stato di fatto.
Cosa si cela in quei contratti? Azzardo? Interessi? Scelte sbagliate? Danno erariale? Sono domande alle quali il M5S esige una risposta.
La decisione della Commissione per l”accesso agli atti appare solo come un appendice terminale del cordone di omertà .
La magistratura è la nostra ultima speranza. Il diniego ricevuto oggi
verrà stampato e aggiunto ai 24 allegati all”esposto presentato dal M5S
la scorsa settimana in Procura. A questo punto, se ci saranno delle
responsabilità penali dovute al diniego di trasparenza, le stesse non
potranno che essere estese a tutti i soggetti, compresa la commissione,
che finora hanno contribuito a secretare di fatto questi documenti.”
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