di Alberto Micalizzi.
Questa mattina sono state rese note le motivazioni alla sentenza dello scorso Marzo 2017 nella quale il Tribunale di Trani assolveva i dirigenti di Standard&Poor’s.
Nel riaffermare che non vi sarebbe stata manipolazione di mercato, il Tribunale di Trani ha affidato ad una narrativa di 315 pagine tutta una serie di “concessioni” che lasciano ben sperare per l’appello…Qualche assaggio:
L’analista senior di S&P che aveva cercato di opporsi alla pubblicazione del report di Gennaio 2012, ascoltato dal Tribunale, è stato ritenuto “affidabile”. Di quanto riferito dai test, il Tribunale scrive: “il rilievo appare doveroso proprio per sottolineare gli intrecci tra azionisti, manager, analisti, dirigenti del Tesoro, banche di affari e Agenzie di rating”.
Concessioni anche sulla “reticenza” dei test: «In un contesto di velata, ma sostanziale, reticenza dettata da interessi di natura personale commisti a compiacenza nei confronti di S&P – di cui hanno tratto vantaggi per la loro carriera – si collocano le testimonianze della general manager Maria Pierdicchi (all’epoca dei fatti AD per l’Italia dell’agenzia di rating, ndr) e dell’analista bancario Renato Panichi»
E poi un giudizio che parla da sé: “Il tribunale ritiene … che resta confermato il ‘sospetto’ che tutti gli interventi di S&P’s nei confronti dell’Italia – dal taglio dell’outlook del 21 maggio 2011 al doppio declassamento del 13 gennaio 2012 – siano stati connotati da sicuro pregiudizio nei confronti dell’Italia, come riferito da esponenti qualificati del Tesoro e della Consob nel corso del dibattimento”
Il fatto, dunque, nella sua materialità è acclamato! Si apre una autostrada che porta all’appello!!!
Prestissimo tornerò con gli approfondimenti.
Fonte: https://www.facebook.com/alberto.micalizzi.1/posts/687995418070352
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