(Risposta a Gian Paolo Perona, Carlo Ricci e altri)
Caro Giulietto,
Sostieni che è l’America a volere la guerra. non comporendo. Mi sembra che sia la Cina che la Russia non collaborino. La domanda che viene spontanea è che la Cina e la Russia temano di perdere un cuscinetto strategico. Ipoteticamente basterebbe che loro accordassero con gli Usa il mantenimento di tale cuscinetto per risolvere la questione. quando Putin e Cina dicono che le sanzioni sono inutili sinceramente mi sembra sia un non voler risolvere il problema. La via diplomatica unica da perseguire è un embargo totale. non si comprende perchè Putin sostenga che un aumento delle sanzioni porterebbe ad una guerra globale. E’ palese che la Corea del Nord sia una dittatura folle ed orrenda. Non parlo di assenza di democrazia in quanto, volendo essere onesti, non credo che esista al mondo un esempio reale di democrazia , ma sicuramente la dittatura coreana è palese ed assoluta.
Gian Paolo Perona
Caro Gian Paolo,
scusami la franchezza ma la tua lettera è un condensato di vere e proprie sciocchezze e di rivoltamenti della frittata. Domani o dopo uscirà una mia analisi di questa crisi e spero ne trarrai giovamento, se avrai voglia di leggerla. Ma intanto vorrei chiedere a te, che hai così tante ipotesi, tutte campate in aria, che cosa mai si proporrebbe Kim Jong Un scatenando una guerra nucleare contro gli Stati Uniti e l’Occidente in generale? Questa sola idea condurrebbe a pensare che Kim si vuole suicidare, poiché non esiste possibilità alcuna, da parte sua, di infliggere danni decisivi agli Stati Uniti. Dunque, me la proponi tu una soluzione? Hai mai fatto i conti di quante testate nucleari sono a disposizione degli Stati Uniti e di quante si presume siano in mano a Kim? E di quanti missili? Secondo. La colpa sarebbe di Russia e Cina che “non collaborano”. Perché perderebbero un “cuscinetto strategico”. Non si capisce cosa sia questo cuscinetto strategico. Cina e Russia dovrebbero mettersi d’accordo con gli USA per questo fantomatico cuscinetto strategico? Ti risulta che gli USA sono intenzionati a negoziare qualcosa con qualcuno? A me non risulta.
Mi risulta che Cina e Russia non abbiano nessuna voglia di avere una guerra atomica ai loro confini. Mi risulta anche che né Putin, né Xi Jinping siano in grado di dettare legge, né a Pyongyang né a Washington.
Il pallino non è in mano loro e loro giocano al massimo di rimessa.
Ma mi risulta altrettanto chiaro che sono gli Stati Uniti che guidano la danza e non Kim Jong Un. Il quale ripete che sarebbe pronto a mettersi d’accordo se gli Stati Uniti e la Corea del Sud la smettessero di fare esercitazioni militari ai suoi confini, di terra e di mare. E se la smettessero di piazzare missili, anche nucleari, a poche centinaia di chilometri da Pyong Yang. Ma di questo nessuno scrive e nessuno dice.
La Corea del Nord sta lì da decine di anni, com’è noto. E solo adesso, da poco, è diventata un problema. Lo è diventata perché è “una dittatura palese e assoluta”? Via, non scherziamo. Ci sono altre dittature palesi e assolute che nessuno, in Occidente, si sogna di bombardare con armi atomiche o meno. Non è questo il motivo. E — aggiungo — se fosse questo, allora sarebbe un falso motivo. Anche la Cina, secondo i canoni dell’Occidente, è una dittatura. Come mai non la bombardiamo? Anche la Russia lo è in quello schema occidentale. Facciamo altrettanto?
Tu parli dell’embargo totale come di una “via diplomatica”, l’unica da seguire. Ma l’embargo è, nei fatti, un atto di guerra, non una via diplomatica, è una punizione che, di regola, i più forti impongono ai più deboli e recalcitranti.
Infine tu ritieni che il compito dell’Occidente sia quello di eliminare una dittatura “folle e orrenda”. Da quello che abbiamo visto in questi ultimi quindici anni tutti i tentativi di esportare la nostra democrazia si sono trasformati in tragedie immani. Tu pensi davvero che noi abbiamo questo diritto? E tu pensi ancora che questa sia la via da seguire? Se lo pensi, preparati alla Terza Guerra Mondiale, perché a quello conducono i risultati dei tuoi pensieri. Infine: ti è mai venuto da pensare che quello che ti raccontano i media, che copiano dai media americani, sia falso? Che siano sinceri non ci crede nemmeno Donald Trump, e ci credi tu?
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