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di Giorgio Ferro.
Da qualche giorno, sia in versione
”ebook” che ”print on demand”, è pubblicato dalla Casa
editrice fiorentina GoWare, il primo dei quattro volumi della serie
“Web nostrum”: una descrizione dettagliata
della Rete e dei suoi effetti nella nostra vita di tutti i giorni,
autore il giornalista e sociologo Glauco Benigni.
”ebook” che ”print on demand”, è pubblicato dalla Casa
editrice fiorentina GoWare, il primo dei quattro volumi della serie
“Web nostrum”: una descrizione dettagliata
della Rete e dei suoi effetti nella nostra vita di tutti i giorni,
autore il giornalista e sociologo Glauco Benigni.
«L’obiettivo, e la remota
speranza, nello scrivere questa opera – spiega l”autore – è
stato quello di divertire mentre indagavo la grande Rete. Ho cercato
di “svelare†più che “ri-velare†alcuni suoi segreti
strutturali, che sono divenuti presto dei tabù e che non vengono
abitualmente affrontati».
speranza, nello scrivere questa opera – spiega l”autore – è
stato quello di divertire mentre indagavo la grande Rete. Ho cercato
di “svelare†più che “ri-velare†alcuni suoi segreti
strutturali, che sono divenuti presto dei tabù e che non vengono
abitualmente affrontati».
“Se la rete ti pesca,
la tecnologia ti cucina
la tecnologia ti cucina
e la community ti vende
… che fare ?”
… che fare ?”
Il libro non è stato scritto per i
professionisti del Web, nè per gli accademici e pertanto la vasta
materia non è trattata in modo ortodosso. Alcune attività , cause,
effetti, definizioni e pratiche sono volutamente affrontate con
similitudini e paragoni disinvolti, allo scopo di decodificare, per
la massa dei cittadini del web, questioni e linguaggi che
altrimenti avrebbero richiesto noiose trattazioni.
professionisti del Web, nè per gli accademici e pertanto la vasta
materia non è trattata in modo ortodosso. Alcune attività , cause,
effetti, definizioni e pratiche sono volutamente affrontate con
similitudini e paragoni disinvolti, allo scopo di decodificare, per
la massa dei cittadini del web, questioni e linguaggi che
altrimenti avrebbero richiesto noiose trattazioni.
Nel primo volume: Tutto
è nella Rete, la Rete è nel Tutto, Glauco Benigni mette
in evidenza come Internet sia nato e cresciuto in una dimensione
diversa da quella materica, fisica, visibile: una dimensione che
prima non esisteva, alla quale oggi si accede, come attraverso lo
specchio di Alice. Una dimensione sempre/dovunque in cui: lo spazio
delle azioni/reazioni copre ogni luogo del pianeta raggiunto dai
flussi digitali; il tempo di accesso e riproduzione ai/dei contenuti
tende a zero e la loro velocità di trasporto tende a infinito.
Tutto ciò è stato reso possibile solo
grazie ai numeri, alla potenza di calcolo e alla visione dei
matematici. Tutto ciò però ha destato anche enormi problemi di
governance globale, appetiti immensi da parte di finanzieri
privi di etica e ha generato comunità transnazionali (YouTube,
Facebook, YouPorn ecc.) che si comportano come Stati sovrani.
grazie ai numeri, alla potenza di calcolo e alla visione dei
matematici. Tutto ciò però ha destato anche enormi problemi di
governance globale, appetiti immensi da parte di finanzieri
privi di etica e ha generato comunità transnazionali (YouTube,
Facebook, YouPorn ecc.) che si comportano come Stati sovrani.
Con L”indeterminazione del flusso
zero-uno (secondo volume), Benigni cavalcherà invece il
paradosso e l”assurdo e sottoporrà i lettori a una grande
provocazione intellettuale cercando di dimostrare, grazie anche alle
affermazioni di Einstein e di Heisenberg, che : “Il mondo
digitale risponde più favorevolmente alle Leggi
dell”Indeterminazione che alle Leggi delle Verità Newtoniane”.
Perchè ? Perchè la struttura binaria del pensiero, definito
recentemente “dialogicoâ€, in Internet si manifesta nello stesso
modo in cui si manifesta il flusso di “zero – uno†e genera
coppie di affermazioni vero-falso che spesso si annichilano l”una con
l”altra.
zero-uno (secondo volume), Benigni cavalcherà invece il
paradosso e l”assurdo e sottoporrà i lettori a una grande
provocazione intellettuale cercando di dimostrare, grazie anche alle
affermazioni di Einstein e di Heisenberg, che : “Il mondo
digitale risponde più favorevolmente alle Leggi
dell”Indeterminazione che alle Leggi delle Verità Newtoniane”.
Perchè ? Perchè la struttura binaria del pensiero, definito
recentemente “dialogicoâ€, in Internet si manifesta nello stesso
modo in cui si manifesta il flusso di “zero – uno†e genera
coppie di affermazioni vero-falso che spesso si annichilano l”una con
l”altra.
Il terzo volume, Così il
digitale ci cambia la vita, racconterà come la sommatoria
degli effetti duali, e contraddittori, prodotti dalla Rete, stia
provocando un radicale Cambio negli Stili di Vita. L”uso massivo del
Web ha già modificato ogni area strategica, sia pubblica che
privata: la governance, il trading, la comunicazione, il lavoro, la
privacy, etc… Chi non sa ancora come e perchè ciò sta avvenendo
rischia imprevedibili collassi economici e mentali. I mercanti di
denaro (borse e banche) più delle altre moderne
caste (governanti, media e militari) stanno traendo il maggior
vantaggio dal cambiamento in corso. La loro marcia trionfale però va
a discapito di molte importanti conquiste sociali che erano state
ottenute nel secolo scorso.
digitale ci cambia la vita, racconterà come la sommatoria
degli effetti duali, e contraddittori, prodotti dalla Rete, stia
provocando un radicale Cambio negli Stili di Vita. L”uso massivo del
Web ha già modificato ogni area strategica, sia pubblica che
privata: la governance, il trading, la comunicazione, il lavoro, la
privacy, etc… Chi non sa ancora come e perchè ciò sta avvenendo
rischia imprevedibili collassi economici e mentali. I mercanti di
denaro (borse e banche) più delle altre moderne
caste (governanti, media e militari) stanno traendo il maggior
vantaggio dal cambiamento in corso. La loro marcia trionfale però va
a discapito di molte importanti conquiste sociali che erano state
ottenute nel secolo scorso.
Le conclusioni alle quali si giunge
sono abbastanza inevitabili: la Grande Rete infatti è già stata e
sarà sempre più usata per scopi favorevoli alle élites.
Soprattutto per motivi di “profitto” e per motivi di
“controllo”.
sono abbastanza inevitabili: la Grande Rete infatti è già stata e
sarà sempre più usata per scopi favorevoli alle élites.
Soprattutto per motivi di “profitto” e per motivi di
“controllo”.
Nella quarta sezione: Dagli
Alchimisti di Nasdaq al caso Snowden, Benigni riporterÃ
alcuni casi che hanno fatto la storia dei nostri giorni e che hanno
pesantemente influito su tutti, nonostante siano avvenuti nel
silenzio totale che caratterizza l”incessante scorrere dei bit &
bytes nei sistemi di trasporto segnali.
Alchimisti di Nasdaq al caso Snowden, Benigni riporterÃ
alcuni casi che hanno fatto la storia dei nostri giorni e che hanno
pesantemente influito su tutti, nonostante siano avvenuti nel
silenzio totale che caratterizza l”incessante scorrere dei bit &
bytes nei sistemi di trasporto segnali.
Web Nostrum si presenta
dunque come una raccolta di testi con l”ambizione di scandire la
narrazione con il ritmo coinvolgente di un thriller, in cui Glauco
Benigni è riuscito a far confluire tutte le sue esperienze raccolte
in 35 anni di frequentazione della scena internazionale, prima per il
quotidiano la Repubblica e poi per la RAI. Cӏ una chiave di
lettura in Web Nostrum che ci porta a scoprire gli aspetti
più autenticamente esoterici del mondo digitale, svelando quello
che né Nicholas Carr, né Evgeny Morozov, Jaron Lanier o Andrew Keen
ci hanno raccontato nella loro critica dell’altra faccia della
rete.
dunque come una raccolta di testi con l”ambizione di scandire la
narrazione con il ritmo coinvolgente di un thriller, in cui Glauco
Benigni è riuscito a far confluire tutte le sue esperienze raccolte
in 35 anni di frequentazione della scena internazionale, prima per il
quotidiano la Repubblica e poi per la RAI. Cӏ una chiave di
lettura in Web Nostrum che ci porta a scoprire gli aspetti
più autenticamente esoterici del mondo digitale, svelando quello
che né Nicholas Carr, né Evgeny Morozov, Jaron Lanier o Andrew Keen
ci hanno raccontato nella loro critica dell’altra faccia della
rete.
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