Lo Zar e l'Anatra zoppa

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Pandora TV – Il punto di Giulietto Chiesa. 

L’invasione fantasma dello Zar Putin: l’Occidente va dietro all’Anatra zoppa Obama. La stampa italiana grida al lupo al lupo, ma le foto dell’invasione sono un flop.

MONTAGNE RUSSE

Sarebbe da raccontare in tutti i dettagli la storia dell”ennesima invasione russa dell”Ucraina. Stando ai media occidentali Putin avrebbe già invaso l”Ucraina cinque o sei volte. L”ultima della serie è stata confezionata alla vigilia del G20 di Brisbane ed è servita a mettere in angolo il “cattivo” dittatore di turno.

I maggiordomi dei padroni dell”Universo, colà riuniti, hanno dato prova della tracotanza dei datori di lavoro. E della loro maleducazione. Ma qui vorrei solo notare che tutti i giornali e telegiornali “de noantri” (con Repubblica in testa tramite l”ex obiettivo giornalista Rampini) hanno dato per acquisito (e lo hanno ripetuto come un mantra) l”ingresso in Ucraina di possenti colonne armate russe

Sulla base di che cosa? Di fotografie che non dimostrano assolutamente nulla, prese non si sa dove, né quando. Quelle foto le abbiamo pubblicate su pandoratv.it e chiunque può verificare il loro contenuto e la loro validità. Ma i giornalisti nostrani non verificano più niente. Ripetono e copiano. Sono diventati dei passacarte.

Come il Fatto Quotidiano che, ogni volta che nomina il Boeing Malaysiano, aggiunge automaticamente, meccaniscamente la locuzione “abbattuto dai ribelli del Donbass”.

Da dove abbiano ricavato questa conclusione non è chiaro. L”inchiesta non è conclusa, e tutti gl”indizi dicono esattamente il contrario. Ma le veline della NATO vanno copiate, e loro copiano. Questa, a ben vedere, è la prova assoluta della loro assoluta menzogna, ma che volete farci? Fino a che non li si costringe a vergognarsi è inutile lamentarsi.

Del resto se l”isteria è alle stelle in Australia, che volete che facciano a Roma? Si isterizzano automaticamente anche loro. E, tutti insieme, corrono dietro l”anatra zoppa. Obama (è lui l”anatra) ribadisce che il suo obiettivo è Bashar el Assad, non il califfo Al-Baghdadi. Così abbiamo la certezza che tutta la commedia dello Stato Islamico serve, per ora, solo ad arrivare al rovesciamento di un altro presidente, anch”esso condannato a essere impiccato, o fucilato, o fatto a pezzi da folle inferocite. La civiltà occidentale del post impero esige le sue vittime sacrificali.

Così l”Europa, guidata da un”altra anatra che sarà zoppa tra non molto, corre dietro all”anatra zoppa, che insegue l”Arabia Saudita e Israele, a loro volta guidati dai neocon repubblicani ( che sono poi quelli che, in America, hanno il potere).

Non è un bel vedere. Una volta si correva dietro all”America ed era tutto chiaro.

Quando, con Pino Cabras, titolammo il nostro libro “Barack Obush”, c”eravamo andati vicini. Erano tre anni fa e l”avevamo appena visto in azione nell”ammazzare, per la quinta o sesta volta, il pluridefunto Osama bin Laden. Pochi risero, insieme a noi.

In queste condizioni forsennate prevedere una ripresa della guerra in Ucraina è esercizio fin troppo facile. Non è una profezia, è una certezza. Dunque prepariamoci. Il giro attorno al sole si sta trasformando, giorno dopo giorno, in un carosello sulle montagne russe di un vecchio Luna Park di periferia.

Fonte: http://www.pandoratv.it/?p=2256.

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