‘da Infoaut
Il fenomeno degli zoo umani nasce in piena epoca coloniale,essi non furono solo il primo vero e proprio contatto di “massa” tra i mondi “esotici†e ampie frange della popolazione europea e americana, ma furono anche l’anello di congiunzione tra il razzismo scientifico e quello popolare ossia degli strumenti di volgarizzazione dell”idea della gerarchia razziale, e di diffusione della concezione provvidenziale e civilizzatrice dell”impresa coloniale. Essi costituirono una tappa decisiva dell”incontro dell”europeo con il “selvaggioâ€, incontro nel quale il “selvaggio†viene prodotto ad immagine e somiglianza dei desideri di legittimità dell”imperialismo colonialista occidentale.
La vicenda degli zoo umani è tutta interna alla storia della colonizzazione, le date delle esposizioni seguono quelle delle conquiste, i caratteri più truci sono imposti spettacolarmente alle popolazioni più fiere e soggetti di più attiva resistenza all”invasione europea. Gli zoo umani, le “esposizioni etnograficheâ€, esisteranno per più di 50 anni, fino al secondo conflitto mondiale, che sancirà l”inizio della fine del sistema coloniale così come sino ad allora è stato conosciuto, e non sopravvivranno alla svolta epocale della decolonizzazione.
Se, grazie all’impegno e la serietà di storici come Del Boca, Claudio Pavone o Rochat siamo venuti a conoscenza di come il colonialismo sia stato uno dei periodi più aberranti della nostra storia, poco ancora si sa su questo argomento. Questo è dovuto, principalmente, alla forte opera di rimozione storica operata su quello che fu uno tra i frutti più amari del colonialismo.
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