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Fondi pubblici (europei) furono resi disponibili come
sussidi, borse di studio, premi culturali, senza alcun limite allo scopo
di sedurre l’opinione pubblica e nascondere ciò che era veramente in
gioco…
[Alain Parguez].
di Daniele Basciu.
Vediamo quindi come è possibile “convincere†gli Stati a farsi inglobare volontariamente nel disastro dell’eurozona (pare assurdo). Ecco come funziona:
La Commissione Europea pubblica oggi questo avviso: LINK. Annuncia l’avvio del programma di finanziamento alla pre-assistenza
per i paesi che aderiranno all’Unione Europea
(Albania, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Serbia, Turchia).
Il programma è
mirato ad assistere LE RIFORME come supporto alla COMPETITIVITA’:
“governance and public administration reform, rule of law and
fundamental rights, as well as support to economic growth and
competitiveness“.
11 MILIARDI DI EURO
di finanziamenti ripartiti così, nel 2014-2020:
Per capire l’ordine di grandezza: sul Montenegro (600mila abitanti) l’UE spende 39,6 milioni di Euro solo nel 2014, ovvero 66€ ad abitante.
Notare che come “risorse per la crescita 2015″ l’UE aveva stanziato circa il 60% di 145 mld per tutta l’UE (in parte residui di fondi già stanziati), ovvero 24 € ad abitante.
Per abitante, la UE SPENDE PER LA PROPAGANDA ALLE RIFORME IN MONTENEGRO CIRCA IL TRIPLO DI QUELLO CHE SPENDE PER LA CRESCITA IN TUTTA EUROPA
La propaganda è la madre di ogni regime. Come si traduce,
concretamente, l’investimento in “assistenza alle riforme�
Studi,
consulenze, convegni, produzione di documenti, corsi di aggiornamento,
etc.
La stragrande maggioranza dei “centri culturali†del paese è
investita, per anni, da un colossale fiume di soldi, e produce e
finanzia incessantemente contesti ed elementi di supporto all’Unione
Europea.
E vengono fuori studi, proposte, documenti come questo, ad esempio, scritta da Luciano Gallino nel 2011:
Gallino, 2011: “Il modello sociale, pilastro dell’unità europea†(scritto per convegno sul modello sociale europeo, il 20 dicembre 2011, presso la Camera dei deputati)
“E’ necessario che un maggior numero di cittadini arrivino a
convincersi che l’Unione Europea è un grandioso progetto politico,
economico, sociale, culturale che presenta elementi unici al mondo“
Ma appena due anni dopo:
Gallino, 2013: “Un colpo di Stato è in atto in Italia e in Europa“
“Oggi decisioni di fondamentale importanza vengono prese da gruppi ristretti: il direttorio composto dalla Commissione Ue, la Bce, l”Fmi. I parlamenti sono svuotati e hanno delegato le decisioni ai governi. I governi li hanno passati al direttorio. Se questa non è la fine della democrazia, è certamente una ferita graveâ€
Sembrerebbe una comica, un film di Totò, ma è la realtà .
La stessa persona a distanza di due anni passa dal giudicare l’Unione
Europea “un progetto grandioso†a giudicarlo “un colpo di Stato“.
E così, quello che è considerato il più autorevole sociologo italiano, e
oggi anche “anti austerityâ€, si era “distratto un attimo, e fino a 2
anni fa esaltava quello che lui stesso, DOPO, dipinge come un regime.
Le parole chiave sono: PRIMA e DOPO.
PRIMA l’UE finanzia la propaganda, e tutti quelli che vivono in questo mondo dorato.
DOPO che il treno delle riforme è in marcia e
inarrestabile, gli stessi che hanno partecipato alla propaganda, si
smarcano. Si ripropongono come “di sinistra†contro il Frankenstein che
hanno contribuito a costruire;
Quello che succederà nel 2014-2020 in questi paesi dell’est Europa è
già accaduto in Italia negli anni ’90, in decine di facoltÃ
universitarie, enti di ricerca, etc, e meglio di come lo ha descritto
Alain Parguez, da anni e anni, non sarebbe stato possibile descriverlo:
“La vittoria definitiva dell’unione monetaria non sarebbe stata
possibile senza l’enorme quantità di capitali spesi per convincere una
pubblica opinione contro la quale era stata appositamente costruitaâ€
Fonte: http://econommt.wordpress.com/2014/09/26/ue-come-finanzia-linvasione-dei-nuovi-stati/.
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