di Maurizio Blondet
non uscire dall’Europa, il numero degli inglesi che voteranno il Brexit è
diventato maggioranza. la prima volta, secondo i sondaggi. Ma non è
tutto ‘merito’ del mezzo-kenyota (come l’ha chiamato il sindaco della
capitale Boris Johnson). che è ora pubblico il rapporto della London
School of Economics sugli effetti del TTIP, il trattato transatlantico.
Lo studio l’aveva commissionato Cameron, sperando di trovarvi argomenti
per la sua propaganda atlantista. Dopo averlo letto, l’ha secretato. stato costretto a rilasciarlo in base al Freedom Of Information
Act (un tipo di legge sulla libertà d’informazione che in Italia non
esiste) su istanza giudiziaria di Global Justice Now, un gruppo di
cittadini attivi.
centrali dell’ortodossia liberale, ovviamente pro-governativa, mica un
sito alternativo. Ebbene: la sua valutazione del TTIP è devastante. Per
il Regno Unito, dice chiaro, l’introduzione del Trattato transatlantico
“configura moltissimi rischi e quasi nessun beneficioâ€.
specificamente sulle camere arbitrali, i tribunali (privati e segreti)
istituiti dal Trattato, davanti a cui le multinazionali possono
trascinare gli Stati, protestando che certe leggi ostacolano il suo
business, e quindi la libera concorrenza. Fra gli esempi, il LSE ne
ricorda alcuni: l’Australia querelata dalla Philip Morris per aver
imposto per legge pacchetti anonimi; la Philip Morris che denuncia
l’Uruguay per aver questo stato messo un annuncio del tipo “Il fumo
danneggia la salute†sui pacchetti.
avere bloccato i prezzi delle bollette elettriche, a protezione dei
cittadini consumatori, durante il tragico collasso economico. La
Veolia, la multinazionale francese che gestisce i servizi di acqua,
energia e nettezza pubblica, la quale ha avuto lo stomaco di denunciare
l’Egitto per aver introdotto il salario minimo, cosa che secondo la
ditta la danneggia.
legislazione sociale robusta, si troverebbe in modo permanente sul banco
degli accusati, soggetto a multe e punizioni ed obbligato a cambiare
punti essenziali del diritto. “C’è motivo – dice il LSE – di aspettarsi
che il trattato UE-USA imporrà costi significativi al governo. Basandoci
sull’esperienza del Canada nel NAFTA [il trattato pan-americano gemello
del TTIP], ci dobbiamo attendere che le clausole di “protezione
dell’investitore†[del TTIP] saranno regolarmente invocate da
investitori USA per atti del governo del Regno che di norma non sono
contestabili secondo il diritto nazionaleâ€. Per cui, continua
l’Istituto con tipico understatement, “si ha poco motivo di
ritenere che [il Trattato] darà al Regno Unito benefici di qualche
significato. Si ha scarso motivo di credere che darà al Regno Unito
benefici politici significativiâ€.
perché i “nostri†governanti europei, quelli che in qualche modo
abbiamo eletto a rappresentarci, stiano ancora operando sottobanco – in
combutta con Bruxelles – per ingabbiarci nel TTIP. Qui evidentemente
obbediscono ad ordini che superano persino il livello del presidente
USA, quello che può essere sbeffeggiato mezzo-kenyota; un ridicolo
personaggio che fra pochi mesi non conterà più nulla (in Italia,
laudatissimo fino alla fine dal Partito Radicale, il più americano dei
groppuscoli).
parte giusta della storia†un tizio, pateticamente fallito, che fra un
anno sarà nella discarica della storia. Non è certo lui ad
avere la forza propria per ordinare agli europei quel che ha ordinato:
accelerare l’approvazione del TTIP, continuare le sanzioni contro la
Russia, dare più soldi alla NATO impegnata in rotta bellica contro
Mosca.
Eppure la Merkel , Hollande, Renzi hanno accettato tutti i diktat
senza un’obiezione (solo Hollande, incredibile, ha piagnucolato che è
difficile far passare il TTIP senza revisioni: dato lo stato di
rivolta dei francesi, è comprensibile). La Merkel soprattutto: in
calo elettorale, col disastro della “accoglienza†che ha mostrato la
stupidità della sua leadership e destabilizzato la UE; con la
maggioranza dei tedeschi che vogliono la fine delle sanzioni anti-russe
secondo tutti i sondaggi; con la sorella Austria che alza le barriere
per non essere invasa, e dà una simbolica maggioranza al partito
“xenofobo†– non ha certamente alcun vantaggio, né economico né
politico, da riscuotere per il suo servilismo. Lei, da sempre
ossessionata dai sondaggi, fa harakiri politico pur di obbedire alla
Forza Oscura che dirige i destini poltici d’Europa.
l’inglobamento di fatto dell’Ucraina – sta abolendo i visti –
all’indomani del referendum dove il 64% degli olandesi ha detto NO. “La
gente vota per qualunque cosa, ma di rado sul tema del referendumâ€, ha
schernito quel risultato Martin Schulz, il presidente del parlamento
europeo: Schulz ha il fiato pesante di totalitarismo, si sente troppo
che sta obbedendo alla Forza. Sui paesi che hanno elevato controlli
per non essere invasi dagli immigrati, lo stesso personaggio ha
parlato con spregio di “ricchi che abitano da qualche parte e chiudono
la portaâ€, di “egoisti, di nazionalismo che non è che un egoismo
allargatoâ€. Ora, chiamare “ricchi†gli ungheresi, è veramente odioso. E
ciascuno è in grado di notare come Schulz usi gli stessi argomenti e lo
stesso disprezzo del primo Papa la cui elezione è stata salutata con
trionfo dalla Massoneria.
Merkel s’è accordata con Obama di approvare e far approvare dagli
europei il TTIP entro l’anno. Bruxelles ha di nuovo aperto alle sementi
e ai pesticidi Monsanto. Nessuna protesta dei “nostri governantiâ€
contro il fatto che gli Stati Uniti, in Siria, hanno violato il
cessate-il-fuoco e stanno fornendo armamento eccezionalmente pericoloso
per l’aviazione russa: come ha rivelato la rivista Janes’s, inglese,
un’autorità nel suo genere e non certo anti-occidentale.
detto del banchiere James Warburg (1896-1969), membro del Council on
Foreign Relations al Senato americano: “Avremo un governo mondiale, che
vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se questo
governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forzaâ€.
passivi incapaci di difendere i principii della libertà e della dignità .
Il totalitarismo del 21mo secolo ci è sopra, e noi “vigiliamo†sì, ma
contro il Nazismo, il “fascismoâ€, l’autoritarismo, la “xenofobiaâ€â€¦Come ci ha prescritto il loro Mattarella. E Schulz, e El Papa.
Fonte: http://www.maurizioblondet.it/persino-londra-ttip-invece-obbediamo/
Si veda anche: http://www.janes.com/article/59374/us-arms-shipment-to-syrian-rebels-detailed
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