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'#TTIPleaks: cadono le menzogne che coprono la ''NATO Economica'''

'Greenpeace divulga documenti riservati relativi all''ultimo round negoziale tra delegazioni UE e USA sul TTIP. Il rischio di una delega in bianco di un''Europa vassalla [G. Obiso]'

'#TTIPleaks: cadono le menzogne che coprono la ''NATO Economica'''
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1 Maggio 2016 - 22.32


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di
Giampiero Obiso
.

Il 2 maggio 2016 potrebbe
segnare una svolta nella percezione europea del TTIP. È il giorno in cui vengono
diffusi – su un sito appositamente messo in linea da Greenpeace – documenti
riservati relativi all”ultimo round negoziale tra le delegazioni UE ed USA del
TTIP, appena terminato, a quanto pare, con scarso successo.

Quello che emerge da questi
documenti, è che:

1)
le posizioni USA e UE sono molto lontane;

2)
le tanto sbandierate garanzie della Commissione UE circa il fatto che l”accordo
sarà un buon accordo, e che il sistema di garanzie proprio della legislazione
europea (come il “principio di precauzione”, o la tutela dei prodotti dop o
igp) non sarà smantellato o svenduto, sono solo – per dirla semplice – balle.

Questo non è un motivo per
rilassarsi, perché c’è un rischio.

Il rischio è che –
nell”impossibilità di raggiungere un accordo “pieno” prima delle
elezioni presidenziali USA di novembre – il trattato sia comunque stipulato in
forma di “accordo quadro”. Si aprirebbe così un enorme spazio per offrire
deleghe in bianco: le regole di dettaglio, quelle che davvero stabiliscono cosa
succede con l”approvazione del TTIP, verrebbero definite da commissioni
tecniche composte da lobbisti e tecnocrati. Cioè personaggi opachi, lontani da
qualsiasi attenzione dei popoli, scelti secondo metodi non soggetti a
meccanismi di controllo adeguati e in spregio di qualunque idea di
rappresentanza democratica dei cittadini europei. Gente che scriverebbe norme
incomprensibili, sotto traccia, ma in grado di contaminare profondamente la
vita economica di interi Stati.

Gli incubi che già
conosciamo nelle euroburocrazie di Bruxelles sarebbero sviluppati a un livello
più alto.

Tutto ciò naturalmente
continua ad accadere nel clima di segretezza e mancanza di trasparenza di cui
da sempre è circondato questo trattato che – ricordiamocelo bene – in quanto
accordo commerciale, non avrebbe di per sé alcun motivo di essere coperto da questi
strati di segreto. Non è un caso che ci sia chi definisce il nuovo sistema come
una “NATO Economica”, perché si presenta con la stessa leva anti-democratica e
la stessa subordinazione dell’Europa alla sponda nordamericana che conosciamo anche
per l’architettura militare atlantista.

MANIFESTARE CONTRO QUESTO
TRATTATO, IL PROSSIMO 7 MAGGIO, A ROMA, E” QUINDI ANCORA PIU”
IMPORTANTE.

Di seguito i link ai primi articoli che
trattano dell’argomento e di cui consigliamo la lettura:

      Arthur Neslen, The Guardian: Leaked TTIP documents cast doubt on EU-US trade deal.

      Letizia Pascale e
Lorenzo Consoli, EuNews: Ttipleaks: ecco cosa c’è scritto nei documenti segreti.

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