di Pierluigi Fagan
Come uscire dallo stallo aritmetico-politico del rebus consegnatoci dalle appena avvenute elezioni? Se analizzate tutte le soluzioni, vedrete che ve ne sono tre/quattro possibili sul piano dei numeri ma non su quello dell’opportunità politica. Qualunque coalizione si pensi, una parte verrebbe massacrata alle successive elezioni e nessuna forma politica (a parte alcune frange della sinistra-sinistra) tende di sua natura al suicidio. Che fare?
Governo del Presidente “all-in” quindi, soluzione che congela le differenze distribuendo le responsabilità. Di solito però, questa soluzione ha un fine a breve, di solito “rifare” una legge elettorale e poi andare a votare. Ora, è pur vero che questa legge elettorale è sgangherata ma potrebbe esser riformata solo togliendo l’assurdità uninominale ed introducendo un premio al primo partito, cosa che però è molto improbabile verrà fatta visti i risultati del 4 Marzo. Del resto sembra proprio che quella in vigore, sia stata fatta col chiaro intento di produrre questo risultato, un risultato che evidentemente serviva a qualche fine. Allora con quale fine fare il governo degli indistinti, quale era il fine sotteso a questa legge elettorale, cosa si vuole andar a raccogliere?
2019: a Maggio voteremo per le elezioni europee, scade il periodo di incandidabilità di Berlusconi e soprattutto, ad Ottobre scade Mario Draghi alla BCE. Se ne deduce la grande opportunità: elezioni congiunte Europa – Italia, Berlusconi tenta di riprendersi il centro-destra, Renzi si tiene e rilancia il centro-sinistra, prendono un anno di tempo per rimettersi in forma, si faranno accadere cose che aiutano e rinforzarsi le forze sistemiche (cioè di modo da fare delle elezioni politiche un referendum Europa sì – Europa no) e dopo le elezioni italiane, che comunque daranno un esito di semi-ingovernabilità, si consegna il tutto a Super Mario. Tutto è bene quel che finisce bene. Mettetevi comodi …
[Avviso a gli euro-perplessi: avete un anno di tempo per mettere in campo il manipolo di coraggiosi che volessero salvare la principessa Italia dalle spire del Grande Drago]