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Perché la Turchia ha abbattuto il Sukhoi russo?

'Pessima idea per Ankara, abbattere l''aereo russo. Mosca schiera mezzi anti-aerei che isolano la Turchia e costringono la Francia a cambiare politica per la Siria [T. Meyssan]'

Perché la Turchia ha abbattuto il Sukhoi russo?
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30 Novembre 2015 - 19.51


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«Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°156

di Thierry
Meyssan
.

La Turchia ha avuto una pessima
ispirazione nell”abbattere un aereo russo che era entrato per 17 secondi nel
suo spazio aereo. L”operazione che era stata concepita per far capire alla
Russia che non dovrebbe interferire nella Terza Guerra di Siria – destinata a
creare uno stato coloniale nel nord del paese e a trasferirvi i curdi della
Turchia – ha avuto l”effetto contrario. Mosca rafforza i suoi mezzi anti-aerei
in Siria e isola la Turchia. Ankara perde il beneficio dell”accordo verbale
segreto a suo tempo raggiunto con Hafez al-Assad. Londra, Parigi e Tel Aviv non
sanno più come portare avanti il loro piano.

Il leader dell”YPG siriano, Salih Muslim, che ora vive in Turchia, ha
tradito gli ideali di Abdullah Öcalan e si è alleato con la Francia, il Regno
Unito e Israele. Intende partecipare al progetto di colonizzazione nel nord
della Siria e all”espulsione di 10 milioni di curdi di Turchia verso questo
nuovo paese.

Damasco (Siria) 
  Alla fine della guerra civile
turca, la Turchia minacciò di invadere la Siria con l”aiuto della NATO qualora
avesse continuato a concedere asilo al leader del PKK Abdullah Öcalan. Il
presidente Hafez Al-Assad chiese allora al leader del PKK di trovarsi un altro
asilo e fu costretto a stipulare un accordo verbale con la Turchia. Venne
convenuto che l”esercito turco avrebbe potuto entrare in territorio siriano, in
una striscia di terra di 8 chilometri di profondità, in modo da garantire che
il PKK non potesse sparare colpi di mortaio dal territorio siriano.

Fin dall”inizio dell”attuale aggressione contro la
Siria, l”esercito turco ha usato e abusato di tale accordo, non tanto per
prevenire gli attacchi del PKK, ma per istituire campi di addestramento per i
jihadisti.

Nell”ottobre 2015, mentre la campagna militare russa
iniziava e intanto che Salih Muslim iniziava l”operazione di curdizzazione
forzata nel nord della Siria, il famoso informatore turco Avni Fuat ha
annunciato sul suo account Twitter che la Turchia stava preparando la
distruzione di un aereo russo. Questa ha avuto luogo il 24 novembre.

Nella prospettiva della Terza Guerra contro la
Siria [1], si trattava di
inviare un messaggio alla Russia affinché si accontentasse di difendere Damasco
e Latakia e lasciasse il resto del paese nelle mani della Turchia e dei suoi
alleati.

La sala di comando del Centro di operazioni aeree combinate (CAOC) della
NATO a Torrejon (Spagna).

Tecnicamente, la difesa aerea della Turchia, come
quella di tutti gli stati membri della NATO è coordinata dal Combined Air
Operations Center (CAOC, Centro di operazioni aeree combinate, ndt) di Torrejón (Spagna). Il Capo di
Stato Maggiore dell”Aeronautica Militare turco, generale Abidin Ãœnal, avrebbe
quindi dovuto informare preventivamente della sua decisione il comandante del
CAOC, generale Rubén García Servert. Non si sa se ciò sia stato fatto [2].

In ogni caso, il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha
confermato che lui stesso ha approvato l”ordine di distruzione.

Lo Stato Maggiore russo aveva fornito in anticipo i
piani di volo dei suoi aerei alla NATO in modo che la NATO e la Turchia non
potessero ignorare che l”aereo era russo, in netto contrasto con le accuse
turche. Inoltre, un AWACS della NATO era decollato poco prima dalla base greca
di Aktion (vicino a Preveza) per sorvegliare la zona [3].

L”esercito russo stava bombardando la Brigata del
Sultano Abdülhamid, dal nome dell”ultimo sultano ottomano, famigerato
massacratore dei cristiani dell”Oriente. Dall”inizio della guerra contro la
Siria, i servizi segreti turchi hanno continuato a fornire armi alle milizie
turcomanne nel nord della Siria e a strumentalizzarle. La stampa turca ha
evocato il trasferimento di almeno 2000 camion di armi e munizioni che il
presidente Erdoğan ha ammesso [4]
– la maggior parte delle quali è stata immediatamente distribuita dalle milizie
turcomanne ad Al-Qa”ida. Queste milizie hanno smantellato in particolare, nel
2011, ben 80.000 fabbriche e impianti di Aleppo, la capitale economica della
Siria, e hanno inviato in Turchia le macchine utensili [5].

Questi bombardamenti non erano quindi destinati,
contrariamente a quanto sostenuto dai turchi, a bersagliare i turcomanni, bensì
a distruggere un gruppo terroristico colpevole di saccheggio organizzato ai
sensi delle convenzioni internazionali [6].

I bombardamenti russi avevano causato la fuga di
1500 civili e le proteste vivaci della Turchia [7],
che ha inviato in proposito una lettera al Consiglio di Sicurezza [8].

Il jihadista turco – e non siriano – nonché membro dei Lupi Grigi, Alparslan Çelik, comanda le milizie turcomanne in Siria. Rivendica qui l’esecuzione del pilota del Sukhoi 24.

Il leader principale delle milizie turcomanne di
Siria è Alparslan Çelik, un membro dei Lupi grigi, il partito neofascista turco
storicamente legato ai servizi segreti della NATO [9].
Ha rivendicato di aver ordinato di abbattere i piloti russi nel corso della
loro discesa in paracadute [10].

L”aereo russo che è stato distrutto è entrato per
soli 17 secondi nello spazio aereo turco ed è stato abbattuto quando già si
trovava nello spazio aereo siriano. Tuttavia, poiché la Turchia reputava di
avere annesso la zona di 8 chilometri di profondità che aveva il diritto di
penetrare in virtù dell”accordo con l”ex presidente Hafez al-Assad, può aver
immaginato che questa intrusione fosse più lunga. In ogni caso, per abbattere
il Sukhoi 24, l”aereo turco è entrato per 40 secondi nello spazio aereo siriano
[11].

La Russia, da parte sua, non aveva preso
provvedimenti per proteggere i suoi bombardieri, stimando che la Turchia in via
ufficiale stesse partecipando  alla lotta
contro le organizzazioni terroristiche. Tanto più che in nessun caso si
considera un”intrusione di pochi secondi come una “minaccia alla sicurezza
nazionale”, che la Turchia era informata, e che essa viola quotidianamente
lo spazio aereo di altri Stati, tra cui Cipro.

Immediatamente sollecitata dalla Turchia, la NATO
ha convocato il Consiglio del Nord Atlantico, che non è stato in grado di
adottare risoluzioni, ma si è accontentato di leggere una breve dichiarazione
del suo segretario generale che ha fatto appello alla de-escalation [12].
Varie fonti hanno a quel punto menzionato profonde differenze in seno al
Consiglio. [13]

La stampa ufficiale saudita ha pubblicato una
registrazione audio di un avviso radio dei controllori di volo militari turchi rivolto
all”aereo russo per dissuaderlo dall”entrare nello spazio aereo turco [14].

Molti politici dell”AKP hanno commentato questa
registrazione e denunciato il rischio che hanno voluto assumersi le forze
armate russe. Tuttavia, queste ultime hanno smentito la registrazione e hanno
dimostrato che si trattava di un falso. Il governo turco ha poi negato
qualsiasi coinvolgimento nella distribuzione di questa registrazione.

Il Presidente Putin ha definito la distruzione del
Sukhoi 24 come una
«pugnalata
alla schiena
». Ha
pubblicamente messo in discussione il ruolo di Ankara nel finanziamento a
Daesh, soprattutto in ragione del trasporto transfrontaliero indisturbato
attraverso la Turchia del petrolio rubato.

Il ministero degli Esteri russo ha chiesto ai 4,5
milioni di turisti russi che prevedevano di visitare la Turchia di annullare il
loro viaggio e ha ristabilito i visti d”entrata per chi espatria dalla Turchia.
Per decreto, il Cremlino ha proibito qualsiasi nuovo contratto tra persone o
organi russi e persone o entità turche, includendo l”assunzione di personale,
l”import-export di beni, e finanche il turismo [15].

Fino ad ora, la Russia aveva venduto gli S-400 Triumph solo alla Cina e
all”Algeria. Questi missili anti-aerei sono (con gli S-500), i più efficaci al
mondo.

Per proteggere i suoi aerei, la Russia ha schierato
nella zona una trentina di ulteriori caccia per scortare i suoi bombardieri.
Soprattutto, ha dispiegato dei missili terra-aria S-400 sul suo aeroporto
militare di Hmaymime (nei pressi di Lattakia). Con una portata di 600 km,
questi sistemi possono agganciare fino a 160 obiettivi alla volta e distruggerli.
Le forze della coalizione statunitense, incluse Francia e Turchia, hanno
immediatamente sospeso tutti i suoi voli sopra la Siria.

In base a questi elementi, possiamo concludere che
la NATO era informata della preparazione dell”attacco turco e che lo ha
lasciato fare. Tutto fa pensare che Washington, che potrebbe sostenere il
progetto di un Kurdistan in Turchia, ma che si oppone all”invenzione di uno
pseudo-Kurdistan in Siria, si prepara con la Russia a contrastare il progetto
franco-israelo-britannico così come a suo tempo le due Grandi superpotenze si
erano opposte alla colonizzazione del Canale di Suez (1956).

Da ricordare:

—- La distruzione del Sukhoi 24 da parte della Turchia non è un
incidente, ma un”operazione a lungo pianificata per spingere la Russia fuori
della zona destinata a essere occupata da Francia, Israele e Regno Unito. La
NATO, che ha seguito in dettaglio sia l”operazione russa contro le milizie
turcomanne sia l”attacco turco, ha scelto di non intervenire.

—- Lungi dal cedere alle pressioni, la Russia ha trovato nello scontro
sia un motivo sia un”occasione per espandere la propria presenza militare in
Siria. In particolare ha schierato i missili antiaerei S-400.

—- Le pratiche della Turchia, che la stampa internazionale ha ignorato
per quattro anni, sono ormai discusse pubblicamente (saccheggio di fabbriche
siriane, installazione di campi di addestramento jihadisti nel nord della
Siria, inquadramento di jihadisti, sostegno ad Al-Qa”ida, contrabbando di
petrolio per finanziare Daesh).

—- L”operazione
franco-israelo-britannica è interrotta. Gli aerei della Coalizione non si
avventurano più in Siria.

NOTE

[1]La Francia e Israele lanciano una nuova guerra in Iraq e in Siria“, di Thierry Meyssan, Rete Voltaire, 23 Novembre 2015;

[2]¿Quién tomó la decisión de derribar al SU-24, Ãœnal o García?“, Ignacio Cembrero, El
Español
, 25 de Noviembre 2015.

[3] «Исключение из НАТО уничтожит Турцию», Маргарита Арсо, Polit
Puzzle
, 27
ноября 2015.

[4] «Erdoğan tacitly acknowledges claim MİT transported arms to Syria», Today’s Zaman, November 25, 2015.

[5] «Mon usine était le quartier général de l’État islamique à Alep»,
entretien de Farès el-Chehabi avec Caroline Hayek, L’Orient-Le Jour, 28
novembre 2015.

[6] “Syrian Turkmens ask for Turkey’s help under heavy bombardment by Assad, Russia”, Today’s Zaman, November 22, 2015.

[7] «Governor: 1,500 Syrian Turkmens have fled to Turkish border»,
Today’s Zaman, November 22, 2015.

[9] Gli eserciti segreti della NATO, Daniele Ganser, Fazi Editore.

[10] «Pilotes»,
par Miroslav Lazanski, Traduction Svetlana Maksovic, Politika (Serbie), Réseau
Voltaire
, 28 novembre 2015.

[11] «Les enregistrements radars de l’attaque turque contre l’avion russe», par
Valentin Vasilescu, Traduction Avic, Réseau Voltaire, 29 novembre 2015.

[14] «‘I knew it was going to happen’: MEA pilot recalls downing of Russian jet», Faisal J. Abbas & Ismaeel Naar, Al Arabiya News, November
25, 2015
.

[15] “Russian Executive Order on Sanctions against Turkey”, by Vladimir Putin, Voltaire
Network
, 28 November 2015.

Thierry Meyssan, 29 novembre 2015.

Traduzione a cura di Matzu Yagi.

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