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di Pino Cabras.
Cari lettori, come potete notare, il vostro schermo si affaccia su Megachip in modo diverso dal solito: diversa grafica, nuove funzionalità , differente sistema. Ora utilizziamo la piattaforma di Globalist, una syndication di firme e testate giornalistiche. È come un arcipelago di interessanti isole informative indipendenti, ognuna con una sua fisionomia e le sue storie da raccontare, tante isole che insieme scoprono di comporre un paesaggio inatteso nel panorama dell’informazione. Quando nel 2002 nacque il sito di Megachip ad opera dell’omonima associazione fondata anni prima da Giulietto Chiesa, il perno delle riflessioni era la questione della comunicazione: un tema che il potere aveva a cuore, e che invece era assurdamente trascurato da chi ambiva a cambiare il potere e il mondo. “Democrazia nella comunicazione†è un sottotitolo che ci piace ancora.
Dal tema della comunicazione, l’orizzonte di Megachip si è allargato, intanto che il sito cercava di capire i profondi cambiamenti del mondo nel nuovo secolo.
Qualche volta sapeva anticiparli. Ad esempio, la crisi finanziaria globale ha coperto di ridicolo intere annate di pagine economiche dei giornali, mentre i luoghi dell’informazione realmente indipendente avevano già letto correttamente le premesse di quanto è poi accaduto per davvero. Ne siamo orgogliosi, ma ovviamente non ci basta.
L”informazione mainstream è sempre meno credibile, mentre cresce un giornalismo partecipativo che dà una nuova dimensione ai fatti.
Il mainstream è comunque un”industria culturale che riesce ancora a soverchiarci economicamente. Perciò non vogliamo fare “controinformazione†per pochi. Niente recinti. Abbiamo combattuto fin qui con pochi mezzi: pochi sulla scala dei grandi media, ma relativamente onerosi sulla scala a noi vicina. Far funzionare questo sito costa infatti in termini di denaro, tempo, fatica, impegno. Accendere le luci di quest’isola con le stesse reti elettriche ed elettroniche dell’arcipelago Globalist ci permetterà viceversa di utilizzare meglio le risorse, e di costituire insieme una buona “massa critica†per attingere a risorse pubblicitarie. In rete questo aspetto diventa sempre più importante. Sarà un bene che sia ridimensionato per sempre il drenaggio delle risorse pubblicitarie da parte della TV. Chi segue da tempo Megachip, sa che abbiamo pubblicato sin dall’inizio molti articoli che hanno trattato la pubblicità come un tema chiave della comunicazione contemporanea, ospitando brillanti interventi di pubblicitari che condividevano le nostre battaglie e volevano valorizzare meglio il loro settore. Non siamo dunque impreparati a farne uso. Fermo restando che anche un piccolo aiuto economico dei lettori ci aiuterebbe a fare ancora meglio. Con il vostro aiuto e i vostri suggerimenti, se sarete in tanti, il sito migliorerà ancora. Cliccate spesso da queste parti!
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