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Il Post chieda scusa

'Un articolo flash dai toni denigratori pubblicato su Il Post attacca Byoblu. L''accusa di ''fake news'' è in un pezzo costruito come una ''fake news''.'

Il Post chieda scusa
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Redazione Modifica articolo

29 Gennaio 2017 - 22.05


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di Claudio Messora.


Un articolo flash dai toni denigratori pubblicato su Il Post definisce “complottista” questo blog. A riprova, cita un’intervista che Giulietto Chiesa mi ha fatto sul MES (il fondo salva-stati) e sull’Output Gap (scambiandola per un’intervista che io ho fatto a lui… ma va beh), che contiene solo ed esclusivamente riferimenti documentati e documentabili (come sempre, del resto): â€œLa trappola invisibile dell’Output Gap (The Output Gap Trap)“. L’intervista viene definita “oscura e bizzarra”. Oscuro e bizzarro è l’autore del â€œpost” del “Post”, che non è neppure indicato e si trincera dietro l’anonimato.


Anche derubricare chi la pensa diversamente a mero autore di “fake news” è a sua volta una “fake news” inaccettabile. Così come dileggiare qualcuno è parte del linguaggio e del comportamento degli haters, che a loro piacciono tanto.  

Io non mi sono mai occupato del Post e della sua narrazione dei fatti, che legittimamente può fare. E ne difenderei l’esistenza se qualcuno lo ritenesse non affidabile. Desidererei… anzi: â€œpretendo” lo stesso identico rispetto. Che è anche e soprattutto il rispetto che si deve alle centinaia di migliaia di frequentatori dei social di Byoblu e delle sue centinaia di intervistati di alto profilo, tra giornalisti, economisti, politici, docenti, filosofi e così via. 


Ovviamente, non si può commentare sotto al â€œpost” del “Post” per esprimere disappunto.  Poco male: qui ci sono i loro contatti: http://www.ilpost.it/chi-siamo/





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