ATF
di Renato F. Rallo.
C’è una nuovissima, meravigliosa avanguardia tra gli intellettuali-de-sinistra (Michele Serra, Christian Raimo, Ida Dominijanni e tanti altri) sul conflitto in Medioriente: gli esaltatori del silenzio.
Laddove l’intellettuale deve sempre necessariamente prendere una
posizione, anche solo perchè dovrebbe sapere meglio di tutti che
l’imparzialità è un’utopia (o un’omertà ), essi invece tacciono, e se ne
vantano.
Laddove l’intellettuale deve sempre necessariamente prendere una
posizione, anche solo perchè dovrebbe sapere meglio di tutti che
l’imparzialità è un’utopia (o un’omertà ), essi invece tacciono, e se ne
vantano.
Tra gli argomenti, oltre alla già nota
“tragedia da entrambe le partiâ€, la “complessità della situazioneâ€,
spunta la geniale novità : la stanchezza.
“tragedia da entrambe le partiâ€, la “complessità della situazioneâ€,
spunta la geniale novità : la stanchezza.
Ebbene sì, gli
intellettuali-de-sinistra non prendono più posizione sul conflitto
israelo-palestinese perchè sono stanchi della ripetitività della
situazione, dell’impotenza, e questa noia li uccide al punto che non
riescono neanche più a scrivere due righe sul sionismo.
intellettuali-de-sinistra non prendono più posizione sul conflitto
israelo-palestinese perchè sono stanchi della ripetitività della
situazione, dell’impotenza, e questa noia li uccide al punto che non
riescono neanche più a scrivere due righe sul sionismo.
La loro
ipersensibilità filantropica li costringe ad un silenzio colto,
tenebroso, raffinato, ed invita il pubblico a fare altrettanto.
Un’elegantissima orazione funebre in onore di un popolo che però,
sfortunatamente, ancora deve morire.
ipersensibilità filantropica li costringe ad un silenzio colto,
tenebroso, raffinato, ed invita il pubblico a fare altrettanto.
Un’elegantissima orazione funebre in onore di un popolo che però,
sfortunatamente, ancora deve morire.
Sbagliamo quindi a pensare che sia solo paura di parlare di certi argomenti in modo chiaro.
Sbagliamo
a pensare che chi vuole rimanere amico del “grande pubblico†non può
permettersi di dire una-parola-una sull’apartheid israeliana, sulle
radici di quest’ennesimo episodio di pulizia etnica.
a pensare che chi vuole rimanere amico del “grande pubblico†non può
permettersi di dire una-parola-una sull’apartheid israeliana, sulle
radici di quest’ennesimo episodio di pulizia etnica.
Sbagliamo perchè non hanno paura: si stanno solo annoiando.
A questo punto, cari Palestinesi, se
volete che gli intellettuali-de-sinistra tornino a parlare della vostra
lotta di liberazione smettetela di morire in modo così banale.
volete che gli intellettuali-de-sinistra tornino a parlare della vostra
lotta di liberazione smettetela di morire in modo così banale.
Non so, magari prima che il vostro corpo venga dilaniato da una bomba, mangiatevi dei coriandoli.
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