di Giovanni Zibordi.
Alla fine Salvini, quando parla di economia, passerà il suo tempo a spiegare perchè sarebbe per uscire dall’Euro anche se non lo mette nel programma e anche se si allea con chi è contrario. Berlusconi è inaffidabile, ma qui c’è un problema vero.
E sia lui che Berlusconi e Di Maio passeranno il loro tempo quando gli capiti di discutere di economia (cosa che gli ultimi due cercano di evitare di solito cercandosi conduttori addomesticati), a spiegare come possano trovare circa 100 miliardi per le loro proposte di aumenti di pensioni e sussidi a milioni di persone.
La campagna elettorale è partita e chi vuole sostituire Renzi propone: reddito di cittadinanza per 4,5 o 10 milioni di persone, a seconda della versione, oppure reddito di “dignità” (simile, ma non ancora bene specificato) +abolizione della legge Fornero. Le stime per queste due cose vanno dai 50 ai 100 miliardi. Inoltre (il CentroDestra) propone la “flat tax” che è stimata intorno ai 30 mld circa.
Il pubblico italiano è stufo di austerità, ma anche senza aver studiato intuiisce che si parla di cifre complessive grosse e non capisce come vengano fuori con i “vincoli di bilancio” dell’Eurozona che i giornali e telegiornali ripetono come i muezzin il Ramadan
Sul cosa fare Di Maio ha dichiarato (e sembra lo ripeta stasera ufficialmente in TV) “niente uscita dall’Euro” e perchè non ci fossero dubbi sulla logica ha detto che il debito pubblico deve scendere di un 40% (rispetto al PIL) e i soldi devono venire da 50 mld di taglio di spesa pubblica. Berlusconi quando deve fare proposte ufficiali di una seconda moneta non si ricorda più, si dichiara per l’Euro (non parla di tagli come Di Maio e quindi è più “a sinistra”). Peccato che in questo modo i 70 o più miliardi per cancellare la Fornero, il reddito di dignità e la flat tax esistano solo nei suoi discorsi.
Salvini continua a lanciare frecciate contro l’Euro, ma finora nelle proposte non parla più di EuroExit e si è alleato con chi non ne vuole proprio uscire (e dice che lui Salvini ha cambiato idea).
Allora, cari “lider” nostrani.
Avete proposto queste cose che richiedono un centinaio di miliardi di euro e però non dite come uscire dal sistema dei vincoli dell’Euro. N’est ce pas ? L’aritmetica richiede che indicate un modo per lo Stato italiani di creare una cifra intorno ai 100 miliardi. Richtig? Dire che li trovate tagliando le spese o reprimendo l’evasione come fa Di Maio è come dire che li porterà la Befana, specie dopo l’esperienza di Monti.
Solo panzane elettorali allora ? Hanno ragione Oscar Giannino, Renzi, Padoan e la grande stampa finanziaria preoccupata dei “populisti” ?
Non è necessariamente vero e la grande stampa finanziaria può fottersi.
Ora che la BCE ha creato 2,400 miliardi dal 2012 e assieme alle altre Banche Centrali hanno creato dal nulla (“stampato”) 19mila miliardi dal 2009, forse la nozione che si possa creare denaro potrebbe essere spiegata agli elettori italiani. Sono adulti, più o meno scolarizzati e qualche notizia l’hanno sentita, tra cui appunto quella che la Banca Centrale crea tutti questi miliardi di “liquidità”.
E’ così difficile per voi menzionare questo fatto quando parlate ? A differenza di altre elezioni in questa forse l’italiano medio sta ad ascoltare se si parla di economia. All’austerità, l’idea che c’è una quantità fissa di soldi e se ne occorrono da una parte ne devi tagliare dall’altra, sono rimasti a credere solo quelli che sentono Oscar Giannino.
Se provaste a spiegare che invece non ci sono ostacoli pratici a creare 100 miliardi per lo Stato, sia in generale che nello specifico, visto che la BCE e le varie Banche Centrali nazionali hanno ricomprato 900 miliardi di debito sui mercati mentre i deficit pubblici erano di 200 miliardi. Cioè. negli ultimi anni il debito pubblico sui mercati si riduceva nell’eurozona di 900 miliardi. E la quota dell’Italia era intorno ai 200 miliardi.
Visto in un altro modo, le Banche Centrali ovunque nel mondo avanzato hanno comprato una grossa fetta di debito pubblico facendolo sparire dai mercati. In certi casi anche il 40% del debito è stato ritirato dai mercati con il risultato che poi gli interessi non pesano più sullo Stato visto che gli vengono alla fine girati. Per cui i miliardi per fare redditi di cittadinanza o pensioni o riduzioni di tasse vengono da qui, da quelli che le Banche Centrali hanno creato e poi usato per ridurre il debito pubblico
E’ un discorso difficile da fare per un politico ? Mah…ad es quando parlo in pubblico lo condenso in tre minuti e non mi sembra di vedere facce attonite. Se prometti 100 miliardi di pensioni, redditi garantiti e tagli di tasse dicendo però che resti dentro i vincoli dell’Eurozona allora sì che vedi facce perplesse e incredule. Ho sentito parlare del “reddito di cittadinanza” ad es che arriverebbe fino a 1950 euro (per chi ha 2 figli) e l’unico commento anche da chi è di sinistra pura è_ “…mah… bello…se trovano i soldi…”
E perchè il discorso del ritorno alla Lira non funziona tanto ? Perchè la gente pensa che i soldi si riducano di valore, che svaluti e alla fine poi in realtà ci sia meno denaro perchè vale di meno. Non è necessariamente vero, ma lo puoi dimostrare se parli del fatto che Bankitalia in questo stesso momento sta stampando euro con cui compra BTP e lo ha fatto ormai per 300 miliardi di Btp senza conseguenze negative. Di questi 300 miliardi ne servono 100 miliardi per ridurre tasse e altre cose. Bankitalia e la BCE “stampano” miliardi e questo va bene, ma li usano solo per togliere il debito dai mercati, renderlo inoffensivo. E’ un ottima cosa, andrebbe fatto sempre nei prossimi anni fino a quando il debito pubblico sparisce quasi tutto dai mercati. Ma una frazione di questi soldi va anche girata alle famiglie e imprese. Nell’insieme BCE e Bankitalia hanno ora 400 miliardi circa di titoli di stato italiani per cui ci si può permettere di darne 100 miliardi indietro al pubblico italiano.
Bisogna però che i leader politici lo dichiarino, cioè dicano che la posizione dell’Italia, del prossimo governo italiano, è che il debito pubblico comprato da Bankitalia stampando centinaia di miliardi di euro va sottratto dal totale, che il debito pubblico reale è quello netto, al netto di questi acquisti. Dato quindi che si sta già stampando denaro da parte della Banca Centrale, che opera per conto dello Stato, bisogna riconoscerlo e dire che non possono essere solo investitori e speculatori finanziari a beneficiarne.
Oggi i titoli di stato della Grecia costano meno sui mercati di quelli degli Stati Uniti.
I Btp a 1 anno hanno rendimento negativo, -0,3%. Le banche, fondi e investitori hanno guadagnato enormemente su questo fenomeno perchè le quotazioni dei bonds greci o italiani sono salite del 50% e più quando i loro tassi si azzeravano. Hanno stampato 2,400 miliardi nell’eurozona sotto il naso del pubblico, ma ne hanno beneficiato più che altro quelli che possedevano debito, cioè la rendita finanziaria
Il prossimo governo italiano deve dire che ora tocca a lui creare anche solo una frazione di questi miliardi a beneficio di imprese e lavoratori italiani.
Come ? Ci sono diverse soluzioni, emetti crediti fiscali, Btp fiscali, emetti una criptovaluta un “ItCoin” che è come dei soldi contanti digitali. Sono mezzi di pagamento per le tasse, cioè i crediti fiscali o Btp Fiscali o gli ItCoin lo Stato li accetta per le tasse, ma non li impone per legge come moneta altrimenti violerebbe i trattati per i quali solo l’Euro è moneta legale. Ma se lo Stato li accetta poi anche molti privati spontaneamente li accettano
Lo dice anche Bankitalia sul suo sito questo mese in un documento che ha pubblicato per contrastare la “Moneta Fiscale”
Bankitalia dice poi anche che sarebbe una passività dello Stato. Ma non ha importanza, allo stesso modo come non ha importanza che Bankitalia comprando 300 miliardi di Btp e mettendoli all’attivo del suo bilancio poi ha scritto anche “300 miliardi” al passivo
Qui Bankitalia è costretta dal suo ruolo istituzionale a mentire o comunque a dire qualcosa di fuorviante perchè deve difendere il suo potere di creare miliardi dal nulla e impedire allo Stato di fare altrettanto.
Il punto è che lei, un ente che agisce per conto dello Stato che le conferisce i poteri, ora può creare 300 o anche 600 miliardi senza vincoli e lo Stato deve chiedere il permesso di spenderne 3 per delle emergenze. Lo Stato italiano deve tornare a fare quello che per 30 anni ha delegato alla Banca Centrale, con i risultati di depressione economica, crollo demografico e milioni di sottoccupati e disoccupati che ora abbiamo visto. Per farlo in modo pratico non c’è bisogno di tornare prima alla Lira. Bisogna cominciare chiamando il bluff delle Banche Centrali che creano migliaia di miliardi e predicano agli Stati l’austerità perchè non ci sono i soldi.