di Mattia Crucioli*.
La seconda parte del piano scellerato che ho denunciato in tutte le sedi si sta compiendo: dopo aver lautamente retribuito i Benetton, i fondi di investimento privati che ora controllano Autostrade per l’Italia passano all’incasso grazie al “riservatissimo” Piano Economico Finanziario, concordato con il Governo, che prevede aumenti generalizzati e non risparmia nemmeno le tratte della tragedia del ponte Morandi.
Da gennaio le tariffe autostradali aumentano del 2%, a luglio aumenteranno ancora e poi ancora e ancora.
Ci hanno guadagnato i Benetton, ci guadagnano i fondi Blackstone e Maquarie, ci perdono gli utenti autostradali e la dignità del nostro paese, incapace di reagire anche di fronte alle ingiustizie più eclatanti.
*Mattia Crucioli, avvocato, ex senatore, consigliere comunale di Genova per Uniti per la Costituzione, è il presidente di Alternativa.