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Un botta e risposta di Giulietto Chiesa con un lettore sui temi della crescita e della decrescita e sui valori di riferimento degli scienziati che animano le ricerche del Club di Roma.
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Egregio Sig. Chiesa,
non ho avuto piacere di conoscerLa, però si` che usufruisco con meraviglia della possibilita` di leggere i suoi commenti su vari temi italiani ed internazionali. Detto questo, si potrebbe dire che sono uno di quelli che sopporta il suo lavoro per far tornare la democrazia nell`Italia, che e` la mia seconda patria. In quanto sono critico con me stesso, eppure con mio bambino, non sono uno che adora qualsiasi persona (apparte Padre, Figlio e Spirito Santo). Uno degli articoli da Lei scritti si chiama Fine corsa. In buona fede, e `per quanto potevo fin addesso intraprendere, sentire e leggere, le cose come, crescita insostenibile, lo scaldamento globale causato dall`uomo, overshooting e cosi via sono semplicemente ipotesi che non reggono e sono prodotte dai stessi circoli che ci fanno crollare la democrazia, che monopolizzino l`informazione e la produzione, coloro che hanno organizzato gli eventi discussi nello Zero. La prego gentilmente, di guardare oltre il Club di Roma, il quale e` proprio una delle organizzazioni, eugenetiche che accomunano gente che si e` intrapresa nel creare ORDO NUOVO – una oligarchia del male.
Miei vivissimi auguri!
Slobodan Jankovic Belgrado
Caro signor Jankovic,
grazie per l”attenzione che mi riserva e, tuttavia devo dirle che sono in completo disaccordo con lei sul Club di Roma e sulle sue tesi (che sono in gran parte, anche le mie). Questa storia delle organizzazioni eugenetiche non sta in piedi da qualunque parte la si guardi. A parte il fatto che , prima di tutto, bisogna leggere quello che hanno prodotto. Molti parlano per sentito dire. Non so se lo ha fatto, ma la prego di leggersi “Limits to Growth”, update dopo trent”anni di vita del Club di Roma. Pubblicato in Italia da Mondadori, se non erro nel 2005. Legga e poi discutiamo. In secondo luogo: se fosse vero che costoro sono così potenti da porsi il problema di costruire un malefico ordine nuovo mondiale, dovrebbe spiegarmi perchè tutti gli economisti del mondo (quasi tutti) li hanno messi alla berlina, li hanno irrisi, li hanno definiti visionari etc. Fino a prova contraria si tratta della coorte di servi dell”Impero che gli hanno permesso di prosperare in questi decenni. E” quello che è accaduto per trent”anni abbondanti. Se fossero stati parte del diabolico progetto immagino che avrebbero avuto sorte migliore. Solo adesso le loro posizioni politiche, scientifiche e culturali riemergono. E possono farlo, adesso, in virtù della eccezionale potenza delle loro ricerche e della loro modellistica. Insieme all”emergere degli effetti che loro avevano previsto con molta lungimiranza. Infine – e torno al punto: studiare prima di parlare – bisogna entrare nel merito. Io ho conosciuto e frequentato personalmente Ashot Khosla e Martin Lees, nell”ambito degl”incontri promossi dal World Political Forum. Conosco il loro straordinario valore scientifico e umano e il loro impegno sociale. Ma, oltre a questo, sono in grado, per mia fortuna, di misurare (almeno in parte e con tutta modestia) la loro sapienza materiale. Per cui sentirne parlare come fa lei mi incute una certa preoccupazione. Ma sulla base di quali elementi lei si è formato le idee che mi espone? Potrebbe indicarmi le sue fonti d”informazione? Sarebbe interessante. Farei volentieri un”analisi di coloro che diffondono queste idee e della solidità delle loro cognizioni.
Cordiali saluti
Giulietto Chiesa
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Stimato signor Chiesa,
apprezzo la sua prontezza a rispondere. Devo ammettere che non sono esperto nella materia, pero` la seguo in quanto ricercatore delle relazioni internazionali, della geopolitica e globalizzazione. Per la parte che riguarda lo riscaldamento ne ho parlato con il professore della climatologia dell`Università di Belgrado ed ho letto alcuni articoli di cui alcuni si possano trovare nel sito infowars.com. Uno dei recenti libri su questo e` del presidente Ceco Klaus Dell`overshooting e precisamente della crescita demografica insostenibile non ho letto gli articoli degli esperti. Pero quello che ho letto ed il senso comune mi inducono a non credere all`informazione promossa da tutti i media occidentali compresi quelli in Serbia, cioè la popolazione del pianeta e troppo grande e che non si debba inoltre aumentare se si voglia evitare la catastrophe. Poi, Maltus e molti degli esperti dopo hanno parlato del questo fenomeno e non mi ricordo di aver letto che sono stati irrisi, chi li ha irrisi, veramente tutti gli economici. E, se allora invece i media fanno a gara a promuovere loro ipotesi, questo significhi che hanno ragione? Times online ha pubblicato il 24 maggio articolo Billionaire Club in Bid to curb overpopulation, sul raduno dei filantropi Rockfeller, George Soros, Bill Gates, Oprah Winfrey, Ted Turner, campione della libera informazione e simili. Visto che loro, ma anche la setta Scientology ed altre organizzazioni promuovono la politica di diminuzione della popolazione mondiale mi mette alla cautela. Certo, che loro sopportano una certa politica non significhi necessariamente che non e buona per se. Pero` di solito e` così Lei crede davvero nella possibilità che i media controllati, e la prova di questo e proprio il silenzio sul vostro documentario Zero, quando parlano della urgenza di adottare le politiche volte al controllo della popolazione, un tema assai importante, lo fanno in quanto professionali. Non pensa che si tratti, come nel caso dello riscaldamento di uno dei metodi per creare una società nuova ed un ordine nuovo che e` già in statu nascendi. Spero che Lei abbia letto Collin Crouch, la Postdemocrazia, che parla di alcuni dei fenomeni dello sovvertimento dellaà sovranità e della democrazia.I nfine Le vorrei raccomandare, spero non mi prenda come pretenzioso, il capolavoro della Natalia Narochnitskaya “Russia and Russians in World History”.
Miei migliori auguri e di nuovo grazie per la pronta risposta!
Slobodan Jankovic Belgrado
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Rispondo subito alla sua risposta, che conferma che le sue fonti, quando ci sono riguardano altro e non la materia di cui si parla. Lei pensa che il Club di Roma teorizzi la necessità della riduzione della popolazione del pianeta. Semplicemente falso. Lei non sa semplicemente cosa dice il Clud di Roma. E non posso riassumerlo qui. Legga e s”informi e poi mi dirà . L”overshooting non ha alcun riferimento alla popolazione mondiale e costituisce una valutazione dei rapporti tra la capacità dell”ecosistema di ricostituirsi e gli effetti distruttivi che l”uomo vi ha introdotto. E non basta essere esperti in geopolitica e globalizzazione per liquidare le ricerche del Club di Roma, che magari non sono geopolitiche ma sono basate sulle più moderne e complesse ipotesi scientifiche del tempo moderno. In realtà c”è più politica in “Limits to Growth” di quanta ce ne sia in mari di pubblicistica geopolitica. La questione è di sapere dove siamo e dove stiamo andando, a partire dai dati fondamentali dell”ecosistema. Ogni ipotesi che prescinda da questi dati è semplicemente priva di interesse, quando non pericolosa per la nostra sopravvivenza. Certo che i media mentono, in genere, ma proprio per questo occorre guardarsi dal metodo “fare di ogni erba un fascio”. Non vedo cosa c”entri Bill Gates o Ted Turner con il Club di Roma. Oppure scientology. Infatti non c”entra proprio niente. I media non fanno affatto a gara per diffondere le sue tesi. Le quali, appunto presuppongono e implicano un”uscita il più rapida possibile da questo sistema economico e sociale che distrugge il pianeta. Certo Loretta Meadows e gli altri non parlano di politica, anzi fanno il possibile per evitarlo, essendo stati scottati dalla violentissima reazione che le loro tesi provocarono negli anni ”70. E, se devo muovere loro un”obiezione è che evitano di esplicitare quello che è implicito nei loro nove scenari, tutti catastrofici, che emergono dal loro modello complesso di analisi: e cioè che, procedendo come stiamo facendo, andremo verso una guerra di proporzioni multi genocidarie. Ma questo è un altro problema. Il problema è che c”è molta gente che parla per sentito dire. Che lo facciano i giornalisti servi non mi stupisce. Mi stupisce di più che persone serie e responsabili vadano a navigare su internet e non siano accorte nel gettare nella spazzatura tutto quanto di spazzatura c”è in internet.
Cordiali saluti
Giulietto Chiesa
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