‘ Caro Giulietto,
ho appena visto dal sito Megachip.info il video col tuo intervento in tv e la lite con Guzzanti.
Ti voglio rimproverare di averlo insultato in tv, non tanto perché le parole che gli hai proferito non fossero vere, intendiamoci, anzi… ma perché, per un conoscitore dei media come te, buttarla in ”caciara”, é stato un errore.
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Molti che non ti conoscono ora penseranno che sei una specie di ”Sgarbi”, un maleducato o con idee ”strane” e troveranno confortanti ancora di più le panzane che gli propinano i tipi come Guzzanti.
Sicuro che mi hai capito.
Con profonda stima
Alessio Materazzi, Nocera Umbra
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Opinoni, le tue. Che hanno diritto di esistere insieme a molte altre, del tutto opposte.
Io non penso affatto così, proprio perché conosco la tv.
E l”Aguzzanti anche la conosce.
Chi l”ha messa in caciara è stato lui, che, sentitosi trattato come meritava, è uscito, come si suol dire, dai gangheri.
Se riguardi la scenata lo potrai verificare. Lui ha perso le staffe perché ha capito che, con quella sola battuta, aveva perduto il match che lui stesso aveva voluto aprire, non io.
Infatti è stato lui a dire che la mia versione “era quella del KGB”.
Ora un miserabile che osa dire una cosa del genere di fronte a un discreto pubblico non può essere lasciato libero di offendere. Ma io non potevo certo mettermi a spiegare che il KGB non esiste più; che io non sono il portavoce del KGB e altre amenità del genere.
Mi sarei trovato (e questo Aguzzanti proprio voleva) nella scomoda posizione – assolutamente perdente in tv – di uno che si deve giustificare. Quindi ho reagito con la necessaria durezza.
E con il minimo indispensabile di parole, mi pare.
A quanto sembra ho suscitato grande interesse e altrettanto grande divertimento in coloro che sanno chi sono e che sanno chi è l”Aguzzanti.
Quelli che non mi conoscono , e non hanno capito, possono benissimo pensare quello che vogliono, ma io penso alla mia onorabilità , e al modo come si vincono i confronti. le rare volte che vado nei pollai che sono i talk-show.
Cordiali saluti
Giulietto Chiesa
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