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'Usa: le élite si preparano per ''qualcosa di grosso'''

Quale disastro naturale potrebbe mai essere tale da costringere l’interruzione di tutte le operazioni alla Federal Reserve di New York?

'Usa: le élite si preparano per ''qualcosa di grosso'''
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19 Aprile 2015 - 20.02


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da ControInformazione.info.


NEW YORK (WSI) – Pare che la Federal Reserve di New York si prepari a una calamità di grandi dimensioni. La preoccupazione è tale da spingere il trasferimento di personale a Chicago e la costruzione di un ufficio succursale.

Inoltre le autorità federali statunitensi hanno previsto lo svolgimento di “esercizi di addestramento” inusuali in tutta la nazione.

Quale disastro naturale potrebbe essere tale da costringere l’interruzione di tutte le operazioni alla Fed della Grande Mela? Potrebbe trattarsi di semplice paranoia delle autorità.

Fatto sta che nella storia degli Stati Uniti nella città di New York non si è mai verificato un disastro naturale così grave da portare alla sospensioni delle attività della banca centrale cittadina per un periodo prolungato.

Il tutto mentre il Dipartimento della Difesa americano ha deciso di comprare 62 milioni di set di munizioni che di solito sono usate per fucili semi automatici AR-15 e che verranno utilizzate in sessioni di addestramento.

A rendere la situazione ancora più strana è la notizia secondo cui dopo dieci anni dalla sua chiusura, il sito nelle Rocky Mountains di Cheyenne ospiterà nuovamente le apparecchiature più avanzate di comunicazione dell’esercito americano. Il commando aerospaziale nordamericano (NORAD) si sposterà nel Colarado per far si che i server e i sensori più sensibili del Pentagono siano al riparo da eventuali attacchi di impulsi elettromagnetici (EMP).

La settimana scorsa la Difesa ha stretto con Raytheon un contratto del valore di $700 milioni per chiedere la supervisione delle operazioni del NORAD e del commando del nord (USNORTHCOM), incaricato di proteggere il territorio statunitense e fornire sostegno alle autorità locali e federali.

Spendere 700 milioni di dollari per tornare in una montagna solo perché il luogo è al riparo dagli impulsi elettromagnetici, è una motivazione che deve destare qualche sospetto.

Fonte: Reuters – Tratto da Wall Street Italia

Da un’altro sito web,  Zero Hedge, solitamente ben informato, oltre a quanto riportato sopra, apprendiamo altre notizie preoccupanti:

……..Le autorità degli USA hanno programmato una serie di inusuali “esercizi di addestramento” per tutta la nazione.
Tutti questi movimenti sono indicativi del fatto che qualche cosa potrebbe accadere o si tratta soltanto di normali manovre?
Il primo luogo focalizziamo la questione della Federal Reserve di New York.
Che tipo di disastro naturale sarebbe sufficientemente forte  per  far bloccare completamente le operazioni della Banca Federal Reserve di New York?

Senza dubbio si dovrebbe trattare di un avvenimento  molto grande ed inusuale.

Bene sembra che la Federal Reserve di New York stia molto preoccupata del fatto che tale avvenimento potrebbe verificarsi.
Secondo l’agenzia Reuters, la FED di New York ha provveduto a trasferire personale da New York a Chicago ed ha costruito un ufficio parallelo che entrerebbe in funzione nel caso in cui un disastro naturale rendesse impossibile la prosecuzione delle normali operazioni a New York.

Questa manovra a molta gente sembra normale ma, a molti altri,  Ã¨ sembrata realmente strana.
In tutta la storia degli USA, non si è mai verificato un disastro naturale nella città di New York che sia stato tanto catastrofico da annullare tutte le operazioni della FED  di New York durante un prolungato periodo di tempo.

Così  ci si domanda  perchè le autorità siano così preoccupate?
Realmente è difficile immaginare che tipo di disastro naturale potrebbe far decidere di chiudere la FED di New York durante un periodo  di tempo talmente prolungato .

Un altro strano evento che ha fato parlare l’altra settimana è stato quello del massiccio acquisto,  da parte del governo USA, di munizioni che si utilizzano normalmente per  i fucili automatici AR-15, Così come le ha descritte il giornalista Paul Joseph Watson in un recente articolo….

AR 15 fucile d''assalto

La domanda in questo caso è perchè gli agenti delle Dogane e Protezioni delle Frontiere degli USA necessitano di tanti milioni di proiettili con la finalità generica di “addestramento”?

Una terza questione ha richiamato l’attenzione in queste ultime settimane ed è stata il ritorno del NORAS (Comando di Difesa Aerospaziale) alle vecchie istallazioni sotterranee nelle Cheyenne Mountain, un fatto di cui si parla nell’articolo che fa riferimento alla preparazione in vista di un possibile attacco elettromagnetico.

Ricordiamo che questa base all’interno delle montagne fu abbandonata come centro del NORAS nel 2006, dovuto agli alti costi di manutenzione e tuttavia, 10 anni dopo, il Pentagono decide di ritornare in quella sede, sotto il pretesto ufficiale che la Cheyenne Mountain si trova in un sito meglio protetto in vista di un possibile attacco Elettromagnetico che potrebbe distruggere le reti informatiche e le comunicazioni digitali, cosa che potrebbe accadere in forma naturale per causa di una tormenta solare, o di forma artificiale, per causa di un attacco nucleare elettromagnetico, che si potrebbe provocare mediante una esplosione nucleare a grande altezza.
Occorre sottolineare che il costo totale di questo trasferimento dalla base abbandonata di recente corrisponde a circa 700 milioni di dollari.

Questi non sono gli unici movimenti strani che stanno vivendo negli USA negli ultimi mesi.
I media alternativi degli USA, sono sovra eccitati davanti alle quantità di strani “esercizi di addestramento” dell’Esercito USA,  programmati di recente in tutto il paese.

Uno di quegli esercizi  si sta realizzando nello Iowa, tale e quale come lo indica la web del 13 Whotv.com.
Tutti questi esercizi si producono nel mezzo della polemica che riguarda  il grande assieme delle manovre che hanno inondato le reti nordamericane queste ultime settimane.
Stiamo parlando delle manovre chiamate “Jade Helm”, una serie di “esercizi i guerra non convenzionale”, nei quali gli stati del Texas e dello Utah sono designati  come “territori ostili”…

Certamente questi esercizi stanno provocando un certo grado di allarme in alcuni media alternativi nordamericani, che li considerano come i preparativi per la possibile proclamazione di una Legge Marziale negli USA.
Nonostante che non esista  alcuna  prova che alimenti questi sospetti, a volte paranoici e senza fondamento, risulta indicativo che le manovre dell’esercito si accentrino, non nel combattere nemici esterni, ma sul  come controllare la popolazione civile.
Da ultimo, un altro degli indizi che hanno causato un certo stupore negli ultimi giorni, è stato la chiusura improvvisa di cinque grandi centri  commerciali della gigantesca catena Wall-Mart, tale e quale, come si indicava in un precedente articolo.  (……………………….).

La parte più curiosa della questione è che tali chiusure si sono prodotte simultaneamente ed a causa, presumibilmente di problemi di idraulica in tutti questi centri avvenuti in tutti i casi, con la chiusura programmata per 6 mesi.
Di fatto la chiusura è stata tanto improvvisa che i lavoratori sono stati licenziati in un solo pomeriggio con solo il tempo di portarsi via i loro effetti personali.

La questione ha sollevato molti dubbi ed interrogativi in proposito.

Cosa  potrebbe costituire una grave minaccia per gli stati Uniti?  Alcuni esperti si riferiscono all’ERP, che significa un attacco di impulsi elettromagnetici,  che potrebbe essere attuato, secondo l’ex direttore della CIA,  James Woolsey, il quale ha diffuso la preoccupazione di una possibile bomba atomica che i nemici degli USA potrebbero far esplodere in orbita sopra gli Stati Uniti, bomba  che metterebbero fuori uso le reti elettriche ed informatiche.

Quali sono i nemici temibili per gli USA?  Arriva pronta la risposta: la Corea del Nord, la Russia di Putin e, naturalmente, l’Iran.  Quest’ultimo giudicato  il più pericoloso. Lo sostiene il prof. Peter Vincent Pry, israelita, direttore di un Istituto (Homeland Security) che scrive su un giornale on line Aruts Sheva (giornale dei coloni ebraici) e che risulta abbia collaborato con organismi della CIA.

La minaccia di un imminente attacco dell’Iran, non è nuova ed è stata pubblicizzata già da oltre un mese da ambienti  israeliti-americani, interessati a far fallire le trattative sul nucleare dei 5+1 che si sono tenute a Losanna. Sembra ovvio che la lobby filo israelita negli USA stia facendo di tutto per demonizzare il pericolo dell’Iran che rappresenta il maggior nemico di Israele.

L’altro possibile grande nemico degli USA è la Russia di Putin che potrebbe, nella narrazione dei “neo cons”, una volta messa alle strette  dall’accerchiamento militare della NATO, attaccare gli USA nei suoi centri nevralgici.

La popolazione nordamericana potrebbe risvegliarsi un’altra volta dopo un grande evento tipo 11 Settembre che, come già accaduto, potrebbe giustificare una nuova campagna di guerre per “esportare la democrazia”.

Il mondo ha già dato per le guerre americane ma, per i responsabili di Washington, forse non è mai abbastanza.

Fonte: Zero Hedge

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